WEALTH MANAGEMENT
descriptionCartaceo
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Successione legittima e testamentaria
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Donazione
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Patto di famiglia
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Diritti reali su cosa altrui utili al ricambio
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Contratto di affidamento fiduciario
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Fondo patrimoniale
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Holding
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Operazioni straordinarie
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Trust
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Gestione liquidità in Italia e all’estero
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Successione e gestione delle cripto attività
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Società semplice
La gestione, la tutela ed il passaggio generazionale del patrimonio rappresentano un tema sempre di attualità, soprattutto in Paesi come l’Italia in cui è radicata la cultura del risparmio, dell’investimento e dove l’età media della popolazione è in progressivo aumento. La tutela ed il ricambio sono questioni indissolubilmente collegate.
Non vi è dubbio, infatti, che il trasferimento comporti necessariamente la gestione della protezione dello stesso.
Vi sono nel nostro ordinamento diversi istituti disciplinati da norme domestiche che consentono di apporre un vincolo, una sorta di membrana protettiva su un determinato patrimonio.
Il volume rappresenta una guida completa e operativa su tutti gli istituiti che permettono un efficace passaggio di patrimoni tra generazioni, rivolgendosi a tutti i professionisti che a vario titolo possono essere coinvolti in tali operazioni (tipicamente commercialisti e avvocati), ma anche a coloro che si occupano esclusivamente di wealth management, fornendo un quadro esaustivo dal punto di vista civilistico e fiscale.
A questo fine vengono illustrati non solo gli aspetti e le strutture giuridiche alla base del trasferimento di patrimoni, ma anche gli strumenti più adeguati e convenienti dal punto di vista fiscale.
Il testo esamina i principali istituti per il trasferimento e la tutela del patrimonio, dai più “consolidati” come la successione legittima e la donazione, a quelli meno tradizionali come holding e trust. Relativamente a quest’ultimo, il testo è aggiornato con la Circolare n. 34/E del 20 ottobre 2022, che ha introdotto importantissimi chiarimenti in tema di fiscalità diretta ed indiretta e di monitoraggio fiscale.
Ampio spazio è stato riservato al patto di famiglia e alle riorganizzazioni societarie tenendo conto anche della più recente prassi dell’Agenzia delle Entrate.
Un capitolo è stato dedicato infine alla gestione ed al passaggio generazionale delle criptovalute che hanno, finalmente, incontrato una prima disciplina fiscale ad opera della Legge di bilancio 2023.
- › Strumenti operativi
- › Aspetti giuridici
- › Risvolti fiscali
STRUTTURA DEL LIBRO:
Premessa – I termini del problema
- 1 La successione legale e testamentaria
- 1.1 Introduzione
- 1.2 La successione legale
- 1.3 La successione testamentaria
- 1.4 Campo di applicazione dell’imposta di successione
- 1.4.1 Determinazione di franchigia in caso di donazioni anteriori – l’istituto del coacervo
- 1.4.2 “Coacervo” e strategie operative
2 La donazione
- 2.1 Lineamenti
- 2.1.1 Lineamenti fiscali della donazione
- 2.1.2 Atto risolutivo di una donazione
- 2.1.3 La donazione in ambito internazionale
- 2.2 La donazione di azienda e l’esenzione dell’art. 3, c. 4-ter
- 2.2.1 La comproprietà dei donatari
- 2.2.2 La disposizione delle quote in trust
- 2.2.3 La donazione di quote di società di persone
- 2.2.4 Il caso del passaggio della nuda proprietà e dell’usufrutto
- 2.2.5 L’inizio della crisi per l’esenzione di cui al comma 4-ter
- 2.2.6 La decadenza dell’agevolazione
3 Il patto di famiglia
- 3.1 Lineamenti dell’istituto
- 3.1.1 La ratio dell’istituto
- 3.1.2 La genesi della disciplina
- 3.1.3 La disciplina del codice civile.
- 3.1.4 I beni oggetto del trasferimento
- 3.1.5 La forma dell’atto e i soggetti coinvolti
- 3.1.6 La liquidazione degli altri partecipanti
- 3.1.7 I vizi del consenso e la mancata partecipazione
- 3.1.8 Scioglimento e modifica
- 3.2 I limiti e le opportunità del patto di famiglia
- 3.2.1 Introduzione
- 3.2.2 I limiti posti dall’ordinamento: il divieto dei patti successori
- 3.2.3 La disciplina in tema di legittima
- 3.2.4 La donazione e il patto di famiglia a confronto
- 3.2.5 Le varie soluzioni a confronto per il nostro caso
- 3.2.6 La donazione con testamento
- 3.2.7 La donazione dei beni in comunione ai figli ed il testamento per il coniuge
- 3.2.8 Il patto di famiglia con liquidazione dei legittimari da parte del disponente
- 3.2.9 La donazione in comunione dei tre immobili
- 3.2.10 Un confronto tra donazione e patto di famiglia
- 3.2.11 La soluzione del trust
- 3.3 Il patto di famiglia e le quote di legittima
- 3.3.1 Introduzione
- 3.3.2 La legittima e il patto di famiglia
- 3.3.2.1 Le argomentazioni della tesi 1: riunione fittizia totale
- 3.3.2.2 La tesi 2: la completa autonomia dei due patrimoni trasferiti
- 3.3.3 Il divieto di collazione e di azione di riduzione
- 3.3.4 L’azione di riduzione
- 3.4 Il patto di famiglia quale efficace soluzione per il passaggio delle PMI
- 3.5 La fiscalità del patto di famiglia: gli orientamenti della Cassazione
- 3.5.1 Introduzione
- 3.5.2 Profili fiscali del patto di famiglia: i diversi approcci
- 3.5.3 Imposizione diretta e indiretta
- 3.5.4 La ricostruzione della Cassazione del 2018
- 3.5.4.1 Le critiche all’ordinanza 2018
- 3.5.4.2 Argomenti a favore dell’approccio unitario
- 3.5.4.3 Inaccettabilità della tesi della Cassazione a prescindere dalla visione unitaria
- 3.5.5 La Cassazione rivede le sue posizioni: Cass. 24 dicembre 2020, n. 29506
- 3.5.6 La tassazione in ipotesi di scioglimento o di recesso dal patto di famiglia
4 I diritti reali su cosa altrui utili al ricambio
- 4.1 Introduzione
- 4.2 L’usufrutto
- 4.2.1 Aspetti civilistici
- 4.2.2 L’usufrutto: la fiscalità diretta
- 4.2.3 Usufrutto: imposte dirette
- 4.2.4 Usufrutto e partecipazioni societarie
- 4.2.5 La rinuncia al diritto di usufrutto
- 4.2.6 La perdita dell’usufrutto per morte dell’usufruttuario
- 4.2.7 L’usufrutto a tempo
- 4.2.8 Il diritto di abitazione: aspetti civilistici
- 4.2.9 Il profilo dell’aggressione
- 4.2.10 Diritto di usufrutto, diritto di abitazione e trust
5 I vincoli di destinazione ex art. 2645-ter
- 5.1 Introduzione
- 5.2 I lineamenti dell’istituto
- 5.3 La segregazione del patrimonio
- 5.4 Casi di utilizzo dell’istituto
- 5.4.1 Il vincolo è il trust italiano?
- 5.4.2 La creazione di servitù atipiche
- 5.4.3 Il fondo patrimoniale atipico
- 5.5 Aspetti critici
- 5.5.1 Introduzione
- 5.5.2 Il disponente vincola beni immobili e si assume gli oneri gestori per il perseguimento dello scopo
- 5.5.3 Il disponente trasferisce la proprietà ad un terzo (fiduciario) che si assume l’onere di perseguire lo scopo
- 5.5.4 Il disponente conserva la proprietà dei beni su cui iscrive il vincolo ma ne affida il perseguimento dello scopo ad un terzo (fiduciario)
- 5.6 Profili fiscali
- 5.6.1 Fiscalità indiretta
- 5.6.2 Fiscalità diretta
- 5.7 Lo studio del Notariato sui vincoli di destinazione
- 5.7.1 Atto di destinazione
- 5.7.2 Interessi meritevoli di tutela
- 5.7.3 I soggetti
- 5.7.4 Oggetto del vincolo di destinazione
- 5.7.5 Cessazione della destinazione
- 5.7.6 La segregazione del patrimonio
- 5.7.7 Sovrapposizione con altri istituti
- 5.7.8 Alcune clausole dell’atto di destinazione
6 Il contratto di affidamento fiduciario
- 6.1 Introduzione all’istituto
- 6.2 I lineamenti fiscali
- 6.2.1 Imposizione indiretta e diretta
- 6.2.2 L’interpello 903-31/2011 del 21 febbraio 2011 Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale della Liguria e le imposte indirette
- 6.2.3 L’interpello 903-134/2012 Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale della Liguria, del 23 maggio 2012 e le imposte indirette
- 6.2.4 L’interpello 903-151/2012 del 3 luglio 2012 Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale Liguria e le imposte dirette
- 6.2.5 Alcune osservazioni in tema di fiscalità diretta
- 6.3 I disegni di legge
- 6.3.1 La proposta di legge del 2006
- 6.3.2 La proposta di legge del 2019
- 6.4 L’affidamento fiduciario e il “Dopo di noi” per la tutela dei soggetti deboli
7 Il fondo patrimoniale
- 7.1 Lineamenti
- 7.2 La responsabilità
- 7.3 Costituzione del fondo patrimoniale
- 7.4 I beni del fondo patrimoniale
- 7.4.1 Inquadramento della questione
- 7.4.2 La gestione dei beni nel fondo
- 7.4.3 I bisogni della famiglia
- 7.4.4 Debiti tributari
- 7.4.5 Casi giurisprudenziali
- 7.4.6 Lo scioglimento del fondo patrimoniale
- 7.5 La fiscalità del fondo patrimoniale
- 7.5.1 Introduzione
- 7.5.2 Fiscalità diretta: l’art. 4 del TUIR
- 7.5.3 La nuda proprietà
- 7.5.4 Opportunità di pianificazione fiscale
- 7.5.5 Fondo patrimoniale e cedolare secca
- 7.5.6 Le istruzioni del Modello Redditi
- 7.5.7 La soggettività fiscale
- 7.5.8 IMU
- 7.5.9 Fiscalità indiretta: la C.M. 221/2000
- 7.5.10 Caso a) Fondo costituito con beni di proprietà di entrambi i coniugi
- 7.5.11 Caso b) Fondo costituito con beni di proprietà di uno solo dei coniugi che se ne riserva la proprietà..
- 7.5.12 Caso c) Fondo costituito con beni di proprietà di uno solo dei coniugi che non se ne riserva la proprietà
- 7.5.13 Caso d) Fondo costituito con beni di un terzo che non se ne riserva la proprietà
- 7.5.14 Caso e) Fondo costituito con beni di un terzo che se ne riserva la proprietà
- 7.5.15 La riforma del 2006 e la C.M. 3/2008
- 7.5.16 Imposte ipotecarie e catastali
- 7.5.17 Imposta di registro
8 La holding societaria
- 8.1 Introduzione
- 8.2 Le opportunità della holding
- 8.2.1 Lineamenti della holding
- 8.2.2 I vantaggi della holding: introduzione
- 8.2.2.1 Vantaggi nella gestione della liquidità
- 8.2.2.2 Regimi fiscali di favore ai fini delle imposte dirette e indirette
- 8.2.2.3 Gestione di un passaggio generazionale ordinato
- 8.2.2.4 Filtro per gestire i conflitti tra i soci
- 8.2.2.5 Filtro per tenere unito un gruppo di soci
- 8.2.2.6 Mitigazione del rischio delle attività
- 8.2.2.7 Gestione della governance del gruppo
- 8.2.2.8 Maggiore solidità finanziaria spendibile nei confronti del sistema bancario
- 8.2.2.9 La tutela del patrimonio
- 8.2.3 Gli svantaggi della holding: introduzione
- 8.2.3.1 Responsabilità per l’attività di direzione e coordinamento
- 8.2.3.2 Necessità di redazione di un bilancio consolidato
- 8.2.3.3 Rischio di presenza di società di comodo
- 8.2.3.4 “Appesantimento” Irap
- 8.2.3.5 Duplicazione di costi societari
- 8.2.3.6 Appesantimento della burocrazia infragruppo
- 8.2.3.7 Problematiche IVA
- 8.2.3.8 Holding discount
- 8.2.4 Conclusioni
- 8.2.5 Le comunicazioni all’anagrafe dei rapporti
- 8.2.6 I passaggi propedeutici per effettuare le comunicazioni all’anagrafe tributaria
- 8.3 Le modalità di creazione della holding
- 8.3.1 Introduzione
- 8.3.2 Le tipologie di conferimento
- 8.3.3 La regola generale del conferimento ex art. 9 TUIR
- 8.3.4 Il conferimento di partecipazioni di controllo o collegamento detenute in regime di impresa ex art. 175 TUIR
- 8.3.5 La creazione della holding mediante il conferimento di azienda ex art. 176 TUIR
- 8.3.6 La scissione mediante scorporo
- 8.3.7 La creazione della holding mediante permuta di azioni ex art. 177 c. 1
- 8.3.8 Il conferimento di partecipazioni a realizzo controllato ex art. 177 c. 2
- 8.3.9 Il conferimento di partecipazioni intracomunitario ex artt. 178 e 179
- 8.3.10 Come sono state acquisite le partecipazioni oggetto di conferimento?
- 8.4 I principi del conferimento a realizzo controllato
- 8.4.1 Introduzione
- 8.4.2 I principi della risposta n. 170/2020
- 8.4.3 Requisiti soggettivi dei conferenti
- 8.4.4 Il requisito del controllo
- 8.4.5 Acquisizione “uno actu”
- 8.4.6 Il realizzo controllato
- 8.4.7 La non applicabilità della clausola antiabuso ai soci persone fisiche
- 8.4.8 La piena dignità dell’art. 177 c. 2 rispetto all’art. 9
- 8.4.9 Imposta di registro
- 8.4.10 Imposta sulle transazioni finanziarie
- 8.5 Il conferimento ex comma 2-bis art. 177
- 8.5.1 Introduzione
- 8.5.2 Il conferimento di partecipazioni a realizzo controllato
- 8.5.3 Il conferimento di quote minoritarie: inquadramento
- 8.5.4 Il requisito partecipativo: la partecipazione qualificata (lett. a) c. 2-bis)
- 8.5.5 Il requisito della partecipazione del conferente (lett. b) c. 2-bis)
- 8.5.6 La previsione antielusiva per i conferimenti di holding
- 8.5.7 Il problema della nozione di holding
- 8.5.8 I limiti della demoltiplicazione
- 8.5.9 I livelli della demoltiplicazione e la pulizia delle partecipazioni marginali
- 8.5.10 Il conferimento del diritto di usufrutto
- 8.5.11 L’allungamento dell’holding period per la pex
- 8.5.12 Altri documenti di prassi in relazione al comma 2-bis art. 177 TUIR
- 8.5.13 Entrata in vigore del comma 2-bis e indicazione in atto
- 8.5.14 La disciplina antielusiva del comma 3 dell’art. 177
- 8.6 Trasformazione regressiva della holding tra opportunità e criticità: la trasformazione in società commerciale
- 8.7 La trasformazione della holding in società semplice
- 8.7.1 Introduzione
- 8.7.2 La fiscalità diretta: il realizzo
- 8.7.3 La sorte delle riserve
- 8.7.4 Le imposte indirette
- 8.7.5 La trasformazione agevolata in società semplice
- 8.8 Il leverage per la creazione della holding
- 8.8.1 Introduzione
- 8.8.2 Interpello n. 341/2019: inquadramento della casistica
- 8.8.3 La rappresentazione grafica del percorso
- 8.8.4 La risposta (negativa) dell’Agenzia
- 8.8.5 La via alternativa delle cessioni quote
- 8.8.6 Alcune note critiche
- 8.8.7 Il principio di diritto n. 20/2019
- 8.8.8 La questione della figlia disabile
- 8.8.9 Una strategia di ricambio generazionale
- 8.8.10 La risposta interpello n. 242/2020
9 Le operazioni straordinarie utili al ricambio
- 9.1 Introduzione
- 9.2 Il conferimento finalizzato alla creazione della holding
- 9.3 La scissione per la separazione dei soci: il caso della risposta n. 343/2019
- 9.3.1 Introduzione
- 9.3.2 Scissione e clausole statutarie
- 9.3.3 Sulla neutralità fiscale della scissione
- 9.3.4 È abusiva la scissione non proporzionale senza azienda?
- 9.3.5 Ulteriori aspetti in tema di abuso del diritto
- 9.3.6 L’imposta di successione nella risposta 343/2019
- 9.4 Sulla scissione asimmetrica per ripianamento dissidi: il caso della risposta 537/2019
- 9.4.1 Introduzione
- 9.4.2 Il caso
- 9.4.3 Gli step della riorganizzazione
- 9.4.4 La risposta dell’Agenzia
- 9.4.5 Le nostre osservazioni critiche
- 9.5 Ancora sulla scissione asimmetrica
- 9.6 La scissione con attribuzione di liquidità
- 9.7 La scissione e la donazione di quote
- 9.8 La scissione e la vendita delle quote della società operativa
- 9.8.1 Introduzione
- 9.8.2 La tesi dell’Agenzia ai tempi dell’elusione
- 9.8.3 Inquadramento dell’abuso del diritto
- 9.8.4 L’esimente
- 9.8.5 Conclusioni
- 9.9 Il trust nelle riorganizzazioni aziendali
- 9.9.1 Introduzione
- 9.9.2 Le operazioni straordinarie in capo al trust
- 9.9.3 Lineamenti della scissione
- 9.9.4 La disposizione in trust delle quote
- 9.9.5 La scissione e la donazione di quote della società operativa
- 9.9.6 La scissione e la donazione della società immobiliare
- 9.9.7 La similitudine trust - donazione
- 9.9.8 La “scissione subita”
- 9.9.9 La scissione deliberata malvolentieri
- 9.9.10 Altre motivazioni extra fiscali
- 9.9.11 Il trust auto-dichiarato
- 9.10 Il conferimento di azienda
- 9.10.1 Introduzione
- 9.10.2 Le scritture contabili della conferente
- 9.10.3 La contabilità della conferitaria
- 9.10.4 Il conferimento dell’azienda per la creazione della holding
- 9.10.5 Il conferimento d’azienda della ditta individuale in Srl
- 9.10.6 Il conferimento dell’azienda affittata tra neutralità e realizzo
- 9.10.7 Il possibile esonero dell’obbligo di redazione della perizia di stima nei conferimenti
- 9.11 L’affitto di azienda
- 9.11.1 Introduzione
- 9.11.2 Gli utilizzi
- 9.11.3 La norma
- 9.11.4 Gli obblighi dell’affittuario
- 9.11.5 Successione nei contratti
- 9.11.6 Crediti e debiti
- 9.12 Fiscalità diretta della donazione di azienda
- 9.12.1 Introduzione
- 9.12.2 La fiscalità del donante
- 9.12.3 La fiscalità del donatario
- 9.13 La donazione dell’azienda in contabilità semplificata
10 Il trust
- 10.1 Inquadramento dell’istituto
- 10.2 Gli aspetti civilistici dell’istituto
- 10.2.1 Il trust e la sua legge regolatrice
- 10.2.2 Le figure del trust, l’atto di trust e il diritto di informativa
- 10.2.3 Il disponente
- 10.2.4 Atto istitutivo e atto dispositivo
- 10.2.5 Il trustee
- 10.2.6 Il guardiano
- 10.2.7 I beneficiari
- 10.2.8 Il diritto di informativa dei beneficiari
- 10.3 La fiscalità dell’istituto
- 10.3.1 La fiscalità diretta
- 10.3.2 La differenza tra trust fiscalmente opachi e fiscalmente trasparenti
- 10.3.3 Un quadro di sintesi
- 10.3.4 La tassazione dei dividendi percepiti dal trust socio di società di capitali
- 10.4 La vecchia fiscalità indiretta - La situazione prima della C.M. 34/E/2022
- 10.4.1 Le imposte indirette - Imposta di donazione
- 10.4.2 Le imposte indirette - Imposte ipotecarie e catastali
- 10.4.3 Orientamenti giurisprudenziali
- 10.4.4 Forse un cambiamento di rotta anche da parte dell’Agenzia delle Entrate – Le risposte 106/2021, 351/2021 e 352/2021
- 10.5 La “nuova” fiscalità indiretta del trust dopo la C.M. 34/E/2022
- 10.6 Il trust per i soggetti deboli
- 10.6.1 I requisiti per le agevolazioni fiscali del trust “dopo di noi”
- 10.6.2 Il requisito della disabilità grave
- 10.6.3 L’agevolazione relativa all’imposta di donazione
- 10.6.4 L’agevolazione connessa alle imposte ipotecaria e catastale e di registro
- 10.6.5 La premorienza del beneficiario disabile tutelato dal trust Dopo di Noi
- 10.6.6 Le criticità delle condizioni ex art. 6 c. 3 ed il trust
- 10.7 Il trust di garanzia
- 10.8 La trasformazione della società in trust
- 10.8.1 Introduzione
- 10.8.2 Le finalità della trasformazione
- 10.8.3 Profili tributari
- 10.8.4 Una sentenza sulla trasformazione da Srl in trust
- 10.9 Trust e normativa antiriciclaggio
- 10.9.1 Lineamenti generali
- 10.9.2 Il titolare effettivo
- 10.9.3 Le novità a seguito del D.Lgs. 90/2017
- 10.9.4 Le modifiche apportate dal D.Lgs. 125/2019
- 10.9.5 Il registro dei titolari effettivi
- 10.10 Il trust estero
- 10.10.1 Introduzione
- 10.10.2 Quando il trust è non residente
- 10.10.3 Il trust non commerciale non residente
- 10.10.4 L’applicazione delle convenzioni contro le doppie imposizioni
- 10.10.5 La tassazione dei beneficiari italiani in caso di trust esteri
- 10.10.6 L’intervento normativo sulla tassazione dei beneficiari (art. 13 D.L. 124/2019)
- 10.11 Il trust interposto
- 10.11.1 Introduzione
- 10.11.2 L’interposizione secondo l’Agenzia delle Entrate
- 10.11.3 Casi pratici di interposizione
- 10.11.4 L’interposizione nella più recente prassi dell’Agenzia
- 10.12 Casi pratici di utilizzo del trust
- 10.12.1 Il trust per gestire la Srl detenuta dai due fratelli
- 10.12.2 Il trust holding
- 10.12.3 Trust per il Dopo di noi
- 10.12.4 Trust per le opere d’arte
- 10.12.5 Tust per la gestione di immobili
- 10.12.5.1 Introduzione
- 10.12.5.2 La fiscalità diretta del trust immobiliare
- 10.12.5.3 La fiscalità indiretta del trust immobiliare
- 10.12.5.4 Trust e cedolare secca
- 10.12.5.5 La disposizione di immobili in trust con riserva del diritto di abitazione o di usufrutto
- 10.12.5.6 La gestione dell’IMU in caso di trust
- 10.12.5.7 Immobili gravati da mutuo
- 10.12.5.8 La disciplina del prezzo valore per il trust
- 10.12.5.9 La detenzione di immobili all’estero
- 10.12.6 Trust per la gestione della liquidità
- 10.12.6.1 Introduzione
- 10.12.6.2 La disposizione della liquidità in trust
- 10.12.6.3 La gestione di attività finanziarie
- 10.13 Il trust testamentario
- 10.13.1 Profili di criticità dell’istituto
- 10.13.2 Trust e testamento
- 10.13.3 Compatibilità con le norme di diritto interno
- 10.13.4 Interventi di giurisprudenza sul tema
- 10.13.5 Il trust testamentario nella risposta n. 371/2019
11 La protezione del patrimonio finanziario
- 11.1 La pianificazione finanziaria
- 11.2 Elementi di macroeconomia
- 11.3 Finanza comportamentale
- 11.4 Strumenti finanziari e loro caratteristiche
- 11.5 Costruzione di un portafoglio efficiente
- 11.6 Manutenzione di un portafoglio
- 11.7 MiFID II - Trasparenza nei costi diretti e indiretti del portafoglio
- 11.8 Consulenza finanziaria fee-only come tutela del patrimonio e considerazioni finali
- 11.9 Servizi core di wealth management & private banking a tutela del patrimonio
- 11.9.1 Passaggio generazionale
- 11.9.2 Asset protection
- 11.9.3 Consulenza fiscale
- 11.9.4 Corporate advisor
- 11.9.5 Real estate advisor
- 11.10 Redditi da attività finanziaria
- 11.10.1 Affrancamento
12 La gestione della liquidità all’estero
- 12.1 Introduzione
- 12.2 Il monitoraggio fiscale
- 12.3 La polizza estera
- 12.3.1 Lineamenti
- 12.3.2 Polizze assicurative e IVAFE
- 12.4 Alcuni casi di compilazione del quadro RW
- 12.4.1 Alcuni esempi pratici
- 12.4.2 È davvero necessario dichiarare gli investimenti che si detiene all’estero?
13 Il passaggio generazionale delle criptoattività
- 13.1 Introduzione
- 13.2 La gestione delle criptovalute durante la nostra vita
- 13.3 La gestione delle criptovalute dopo la nostra morte
- 13.3.1 I termini del problema
- 13.3.2 La detenzione di criptovalute attraverso strumenti finanziari ortodossi
- 13.3.3 La detenzione attraverso intermediari centralizzati
- 13.3.4 La detenzione diretta
- 13.3.5 Strumenti giuridici in caso di detenzione diretta
- 13.3.6 Le soluzioni di alcuni exchange
- 13.4 Il passaggio attraverso veicoli
- 13.5 Criptovalute e imposta di successione e donazione
- 13.6 Tassazione e monitoraggio delle criptovalute fino al 2022
- 13.6.1 Introduzione
- 13.6.2 L’assimilazione alle valute estere
- 13.6.3 La disciplina delle valute estere
- 13.6.4 La compilazione del quadro RW per le criptovalute fino al periodo d’imposta 2022
- 13.6.5 Un esempio commentato valido fino al periodo d’imposta 2022
- 13.7 La riforma del 2023
- 13.7.1 L’inquadramento nei redditi diversi: la nuova lettera c-sexies) dell’art. 67 TUIR
- 13.7.2 I proventi da detenzione delle criptoattività
- 13.7.3 La compensazione delle vecchie minusvalenze
- 13.7.4 Il nuovo monitoraggio fiscale
- 13.7.5 La nuova “imposta” sulle criptovalute
14 La società semplice
- 14.1 Introduzione.
- 14.2 Le caratteristiche della società semplice
- 14.3 Le opportunità della società semplice
- 14.4 La società semplice holding
- 14.5 La società semplice può essere una reale alternativa al trust?
- 14.6 Alcuni limiti della holding società semplice
- 14.7 La complessa tassazione dei dividendi percepiti da una società semplice
- 14.8 Aggravi IVIE e IVAFE
- 14.9 La società di persone estera
- 14.10 Spunti di riflessione sulla società semplice
- 14.11 Società semplice nell’operazione di scissione