Licenziamento individuale: evoluzione della disciplina e casi concreti
Le modifiche apportate dal legislatore dal 2012 in poi alla normativa sui licenziamenti individuali, erano volte a superare il vecchio sistema sanzionatorio previsto dall’art. 18 Statuto dei Lavoratori, considerato, soprattutto dal mondo delle imprese, troppo rigido non prevedendo alcuna possibilità di modulazione della sanzione rispetto ai vizi riscontrati. Si è quindi passati ad una riscrittura della predetta norma che invece modula variamente la sanzione a seconda del tipo di licenziamento (giusta causa, giustificato motivo soggettivo o giustificato motivo oggettivo) e del tipo di vizio che viene riscontrato, mantenendo la sanzione della reintegrazione per le ipotesi di vizi più gravi. Sulla scia di tale modifica, anche il successivo D. Lgs. N. 23/2015 (c.d. Job Act) ha previsto una nuova disciplina per gli assunti successivamente al marzo 2015, che limita la sanziona della reintegrazione ai vizi più gravi, graduando la misura della indennità risarcitoria in ragione della diversa anzianità di servizio. La predetta disciplina normativa è stata, via via, scardinata dalla giurisprudenza e da diverse sentenze della Corte Costituzionale, alla luce delle quali l’apparato sanzionatorio effettivamente vigente risulta significativamente diverso da quello che appare dalla sola lettura delle norme di legge. E’ dunque assolutamente opportuno e necessario che l’evoluzione della disciplina sia analizzata con attenzione, per meglio comprendere le possibili fattispecie che possono ora configurare ipotesi di licenziamento illegittimo soprattutto avere ben chiara la disciplina sanzionatoria applicabile in ragione delle diverse tipologie di vizi.
today Date e orari
Modalità di fruizione | Sede | Data |
Registrazione in Differita | Online | registrata il: 27 novembre 2024 |
Il corso nella modalità in differita sarà visibile dopo 4-5 giorni lavorativi dalla data dell’evento in diretta (27 novembre 2024).
Durata: 3 ore
my_location Destinatari
Il corso può interessare i dipendenti addetti alle paghe, come i consulenti del lavoro che fornisco assistenza alle aziende in materia di licenziamento, nonché commercialisti e avvocati di azienda che ugualmente possono essere coinvolti nella gestione dei rapporti tra l’azienda, i lavoratori.
assignment_turned_in Obiettivi e Metodologia
Il corso si propone di analizzare le novità giurisprudenziali, che nell’ultimo periodo hanno espresso posizioni diverse e nuove, rispetto ad alcuni aspetti della norma in materia di licenziamento individuale che sembravano ormai consolidati.
list Programma
- I nuovi orientamenti giurisprudenziali
- Il “nuovo” jobs act dopo le pronunce della Corte Costituzionale
- I termini di prescrizione
- Contestazione di infrazione disciplinare e adozione di sanzione espulsiva
- L’istituto del repechage nel GMO
- Il licenziamento per superamento del comporto
- Il licenziamento verbale
- La revoca di un provvedimento di licenziamento
- La proposta conciliativa
school Docenti
Dott.ssa Paola Sanna
Consulente del Lavoro in Trento ed Asseveratore (Asse.co.) E' autrice di testi ed articoli in materia di amministrazione del personale. Esperta in normativa del lavoro e docente in incontri formativi in tema di gestione del rapporto di lavoro subordinato, diritto del lavoro, aspetti fiscali e previdenziali.
Avv. Mauro Petrassi
Giuslavorista con approfondita esperienza in tutte le problematiche inerenti il diritto del lavoro, diritto sindacale e diritto della previdenza sociale, Socio dello studio legale Proia & Partners fin dalla fondazione, abilitato di fronte al patrocinio delle Magistrature Superiori e membro del Comitato Tecnico Scientifico del Gruppo SEAC.
Materiale didattico
Nella quota di partecipazione è compreso il materiale didattico di supporto alla trattazione in formato pdf.
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