POTERI DEL DATORE DI LAVORO ALLA LUCE DELLE MODERNE TRASFORMAZIONI DEL MERCATO DEL LAVORO
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description CartaceoPoteri del Datore di Lavoro e Trasformazioni del Lavoro: Analisi Integrata e Contratto Collettivo
In un mercato del lavoro in profonda trasformazione – segnato dall'Intelligenza Artificiale, dai sistemi digitali e dai modelli flessibili – questo volume, frutto del dialogo della Scuola delle Relazioni Industriali (ASRI) dell'ANCL, offre un'analisi integrata e strategica dei poteri datoriali alla luce dei nuovi scenari produttivi.
Il testo è uno strumento essenziale per imprese, professionisti e istituzioni che cercano un nuovo equilibrio tra efficienza organizzativa, diritti fondamentali e sostenibilità sociale.
Cosa troverai in questa guida strategica:
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Poteri Datoriali Tradizionali e Digitali: Approfondimento del potere direttivo, di controllo e disciplinare del datore di lavoro nel contesto delle nuove tecnologie.
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Gestione della Mansione e Professionalità: Analisi della professionalità del lavoratore come parametro essenziale per orientare e contenere i poteri datoriali e guidare i processi di riorganizzazione.
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Orario di Lavoro e Benessere: Gestione avanzata dell'orario di lavoro, smart working e strategie per la conciliazione vita-lavoro.
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Performance Management e Produttività: Strumenti per la misurazione della produttività e gestione delle performance, nel rispetto dei limiti di privacy e diritti del lavoratore.
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Aspetti Disciplinari e Contenzioso: Guida alla prevenzione del contenzioso e all'applicazione delle misure disciplinari nel nuovo contesto normativo e giurisprudenziale.
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Ruolo della Contrattazione Collettiva: Focus sul ruolo centrale della contrattazione collettiva nazionale nella regolazione dei rapporti di lavoro e nel governo delle relazioni industriali.
Perché scegliere questo volume:
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Analisi Integrata: Combina rigore teorico, normativa, best practice aziendali e prospettive negoziali.
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Focus Strategico: Indispensabile per affrontare l'impatto dell'Intelligenza Artificiale e dei sistemi digitali sui rapporti di lavoro.
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Visione Futura: Sviluppa spunti e strumenti per affrontare con consapevolezza la trasformazione del mondo del lavoro contemporaneo.
A chi si rivolge:
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Direttori e Responsabili HR (Risorse Umane)
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Consulenti del Lavoro e Avvocati Giuslavoristi
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Professionisti e Manager coinvolti nelle Relazioni Industriali
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Organizzazioni e Istituzioni
STRUTTURA DEL LIBRO:
- Introduzione
- SEZIONE I – I POTERI DEL DATORE DI LAVORO TRA PROFILI NORMATIVI, CONTRATTUALI E GIURISPRUDENZIALI
- La natura e l’evoluzione dei poteri datoriali nel diritto del lavoro
- 1. Il fondamento giuridico del potere nel rapporto di lavoro
- 2. Evoluzione storica e tecnologica dei poteri datoriali
- 3. La sfida contemporanea: potere e diritti
- 4. L’indagine sui poteri del datore di lavoro
- Potere direttivo e modalità di organizzazione del lavoro: il lavoro agile nel sistema privato
- 1. Il lavoro agile e l’affermarsi del contratto individuale nell’organizzazione aziendale
- 1.1. Il lavoro agile e i suoi luoghi
- 2. Il lavoro agile transnazionale e la retribuzione
- 3. Il lavoro agile, il contratto individuale e la fissazione degli obbiettivi
- 4. Il lavoro agile e la sicurezza
- 5. Il lavoro agile e la subordinazione
- 6. Il lavoro agile e l’epidemia
- 7. La prima giurisprudenza sul lavoro agile
- Il potere di controllo alla luce delle nuove tecnologie produttive: quali limiti?
- 1. Digitalizzazione della produzione e controllo a distanza del lavoratore
- 2. I limiti all’utilizzo dei dati raccolti (legittimamente) dagli strumenti tecnologici
- 2.1. L’accordo sindacale per l’installazione degli strumenti di controllo
- 2.2. L’adeguata informativa e il rispetto della privacy
- 2.3. La prassi amministrativa
- 3. Sull’adeguata informativa
- 4. La giurisprudenza e l’utilizzabilità dei dati
- 5. Riflessioni conclusive
- Il potere disciplinare del datore di lavoro: procedimento e prassi giurisprudenziale
- 1. Inquadramento normativo
- 2. La natura giuridica del potere disciplinare
- 3. La classificazione delle sanzioni disciplinari
- 3.1. Le sanzioni conservative
- 3.2. Le sanzioni espulsive
- 4. I principi per l’irrogazione delle sanzioni
- 4.1. Il principio di proporzionalità
- 4.2. Il principio di gradualità
- 4.3. La recidiva
- 4.4. Il principio di trasparenza tramite il codice disciplinare
- 4.5. L’obbligo di pubblicità
- 4.6. Eccezioni all’obbligo di pubblicità
- 5. Il procedimento disciplinare
- 5.1. La contestazione disciplinare e suoi requisiti
- 5.2. La forma scritta
- 5.3. L’immediatezza e la tempestività
- 5.4. La specificità della contestazione
- 5.5. L’immutabilità della contestazione
- 5.6. Il contraddittorio
- 5.7. Il diritto di difesa
- 5.8. L’accesso alla documentazione
- 6. L’irrogazione della sanzione e sua impugnativa
- 6.1. Termini di irrogazione e sospensione cautelare
- 6.2. I vizi della procedura e le impugnative
- Orario di lavoro e flessibilità nella contrattazione collettiva
- 1. Premessa
- 2. Inquadramento normativo
- 3. Orario normale di lavoro
- 3.1. Orario normale giornaliero
- 3.2. Riposi
- 3.3. Pause
- 3.4. Orario massimo
- 3.5. Il lavoro straordinario
- 3.6. Il lavoro notturno
- 3.7. Riposi
- 4. Flessibilità
- 4.1. Orario multiperiodale
- 4.2. Banca delle ore
- La modifica delle mansioni: limiti normativi, contrattazione e mutamenti tecnologici
- 1. L’articolo 2103, C.c.: il passaggio dalle mansioni equivalenti a quelle appartenenti al medesimo livello di inquadramento
- 2. Le fattispecie legittime di assegnazione a mansioni inferiori
- 2.1. La modifica degli assetti organizzativi che incide sulla posizione del lavoratore
- 2.2. Le ipotesi individuate dal contratto collettivo
- 2.3. Il patto di demansionamento
- 3. Le fattispecie vietate di assegnazione a mansioni inferiori
- 3.1. Le varie ipotesi di demansionamento
- 3.2. L’esercizio illegittimo dello ius variandi
- 3.3. I patti nulli per contrarietà alla legge
- 4. L’assegnazione a mansioni superiori
- 5. Il ruolo della contrattazione collettiva
- 6. La formazione necessaria
- 6.1. L’articolo 2103, comma 3
- 6.2. L’onere del datore di lavoro
- 6.3. L’obbligo del lavoratore
- 6.4. La formazione adeguata
- 7. Il mancato espletamento delle nuove mansioni
- 7.1. L’inidoneità alle mansioni per mancata o insufficiente formazione
- 7.2. L’inadempimento dell’obbligo della prestazione
- 7.3. L’inidoneità professionale sopravvenuta del lavoratore
- 8. Alcuni spunti conclusivi
- SEZIONE II - LA GESTIONE OPERATIVA DEI POTERI DATORIALI: TRA PRASSI AZIENDALE E CONTRATTAZIONE COLLETTIVA
- La gestione operativa dei poteri datoriali
- 1. I poteri datoriali nella prassi aziendale
- 1.1. Policy interne, regolamenti e codici di condotta
- 2. Ruolo del Consulente del Lavoro
- Smart working: tratti generali dell’istituto tra passato e prospettive per il futuro
- 1. Le linee generali dell’Istituto
- 2. Telelavoro, Nomadismo digitale e Smart Working
- 3. Profili retributivi ed assicurativi
- 4. Computabilità del lavoratore agile
- 5. Le criticità gestionali di questa forma di prestazione lavorativa
- 6. Telelavoro e lavoro agile
- 7. Esclusione dal computo numerico
- 8. Conclusioni
- Lavoro agile nelle PMI manifatturiere: il caso del CCNL Confimi metalmeccanico
- 1. Premesse e principi generali
- 2. I livelli di regolamentazione dell’istituto ed il loro contenuto
- 3. Le modalità di attivazione e di recesso
- 4. Tempi di lavoro e di riposo
- 5. Il luogo della prestazione e la strumentazione di supporto
- 6. Salute e sicurezza sul lavoro - Formazione
- 7. Trattamento economico e normativo
- 8. Diritti sindacali
- 9. Conclusioni e prospettive di sviluppo
- Orario di lavoro e strumenti contrattuali di flessibilità: limiti e possibilità
- 1. L’orario di lavoro tra limiti e opportunità
- 2. L’orario normale di lavoro e la sua durata massima
- 3. Riposi e pause
- 3.1. Riposi settimanali
- 4. Le forme di flessibilità della prestazione collettiva
- 4.1. L’orario multiperiodale
- 4.2. L’orario a menù
- 4.3. La banca delle ore
- 4.4. La flessibilità contrattuale
- 5. Le forme di flessibilità aziendali
- 5.1. Contrazione dell’orario di lavoro giornaliero
- 5.2. La contrazione della settimana lavorativa
- Conciliazione vita-lavoro: pratiche e strumenti aziendali
- 1. Premessa
- 2. La sostenibilità ambientale in azienda
- 3. Le richieste dei lavoratori
- 4. Il legame con la sostenibilità d’impresa
- 5. Welfare sostenibile
- 6. Lavoro agile come misura di wellbeing
- 7. Fab Working: l’evoluzione del lavoro agile
- 8. Le nuove generazioni e l’ago della bilancia
- 9. Welfare sostenibile e wellbeing: il ruolo del Mobility Management
- 9.1. Le due figure di riferimento
- 9.2. Funzioni e obiettivi del PSCL
- 9.3. Misure pratiche di mobility management
- 10. Impatti sul benessere organizzativo
- 10.1. Welfare sostenibile e wellbeing: politiche di whistleblowing
- 10.2. Perimetro soggettivo e tutele
- 10.3. Protezione dei dati e compliance G.D.P.R.
- 10.4. Roadmap operativa e change management
- 10.5. Welfare sostenibile e wellbeing: misure per la parità di genere
- 10.6. Dalla conciliazione all’armonizzazione
- 10.7. Buone prassi contrattuali e organizzative
- 10.8. La Consigliera di Parità: leva istituzionale
- 10.9. Perché è strategico per l’impresa?
- 11. Perché adottare misure di conciliazione dei tempi di vita lavoro e welfare: il recesso dei talenti
- 11.1. Misure di welfare, salute e sicurezza sul lavoro: i rischi psicosociali e come prevenirli
- 11.2. Identificazione dei pericoli
- 11.3. Analisi e valutazione di rischi e opportunità
- 11.4. Definizione delle azioni
- 11.5. Monitoraggio e revisione
- 12. Il benessere in ambiente di lavoro
- 12.1. Oceano rosso vs oceano blu: cambiare mentalità
- 12.2. Cosa chiede l’OMS a un luogo di lavoro esemplare
- 12.3. Work–life balance: dall’idea all’execution
- 12.4. Compliance che abilita performance: MOG, 231 e T.U. n. 81/2008
- 12.5. Organizzazione e stress lavoro-correlato
- 12.6. Mindfulness in azienda: dal mito del multitasking alla qualità dell’attenzione
- 12.7. Conclusione operativa: dall’obbligo all’opportunità
- Produttività e performance management
- 1. La funzione della retribuzione variabile
- 2. Come deve essere un sistema incentivante
- 3. Incentivazione individuale o collettiva: che analogie e differenze?
- 3.1. Pro e contro incentivazione individuale e collettiva
- 4. Incentivazione individuale
- 5. Incentivazione collettiva – premi di risultato
- 6. Incrementalità dei risultati
- 7. Coinvolgimento paritetico dei lavoratori
- 8. Partecipazione agli utili
- 8.1. La fonte “istitutiva”: l’accordo aziendale
- 8.2. Datori di lavoro interessati ed esclusi
- 8.3. Lavoratori beneficiari
- 8.4. Ammontare dei premi agevolabili
- Gestione disciplinare e prevenzione del contenzioso
- 1. La gestione del rapporto di lavoro tra potere direttivo e potere disciplinare
- 1.1. La contestazione disciplinare come preventiva contestazione del fatto compiuto dal dipendente
- 2. Requisiti di legittimità della contestazione
- 2.1. Specificità
- 2.2. Contestazione dell’eventuale recidiva
- 2.3. Immediatezza
- 2.4. Immutabilità dei fatti contestati
- 3. La comunicazione degli atti nella procedura disciplinare
- 3.1. Facoltà di difesa del lavoratore: termini per giustificazioni scritte o richiesta di audizione
- 4. Istruttoria e valutazione interna dopo le giustificazioni
- 4.1. Esempio stralcio CCNL Terziario – Confcommercio
- 5. Irrogazione della sanzione disciplinare
- 6. Strumenti di impugnazione a disposizione del lavoratore
- Orario di lavoro: riflessi su salute, sicurezza e conciliazione vita-lavoro
- 1. Quadro normativo di riferimento
- 2. Impatto sulla salute e sicurezza
- 3. Strumenti gestionali e organizzativi
- 4. Innovazioni e prospettive
- 5. Conclusioni
- 5.1. Quadro normativo
- 5.2. Rischi per salute e sicurezza
- 5.3. Conciliazione vita-lavoro
- 5.4. Strumenti organizzativi
- 5.5. Innovazioni e prospettive
- Riflessioni conclusive: prospettive e criticità dei poteri datoriali
- 1. Esito di un dialogo tra accademia, professionisti e associazioni di rappresentanza
- 2. Tendenze evolutive dei poteri datoriali
- 3. Proposte operative e spunti
- SEZIONE III - APPENDICI
- Accordo individuale per la prestazione di lavoro agile
- Verbale di accordo sulla flessibilità
- Esempio di MBO
- Esempio PDR
- Composizione Comitato Scientifico ASRI