La CU 2022: le novità

La CU 2022: le novità

L’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello di Certificazione Unica 2022 e le relative istruzioni di compilazione, con il Provvedimento del Direttore AE n. 11169 del 14 gennaio 2022.

Le novità del 2022

Dallo scorso anno, a seguito delle modifiche apportate ai commi 6-quater e 6-quinquies, articolo 4 del DPR n. 322/1998 ad opera dell’articolo 16-bis del DL n. 124/2019, il cosiddetto Decreto Fiscale 2020, sono stati ricondotti ad un'unica data i termini di consegna della Certificazione Unica sintetica ai percipienti e di trasmissione della Certificazione Unica ordinaria all’Agenzia delle Entrate: si tratta del 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui le somme e i valori sono stati corrisposti. 

Resta fermo il termine di consegna della Certificazione Unica entro dodici giorni dalla richiesta del percipiente in caso di interruzione del rapporto di lavoro, così come rimane confermato il termine del 31 ottobre (analogamente a quanto previsto per il Mod. 770) per la trasmissione delle sole Certificazioni Uniche contenenti esclusivamente redditi esenti o non dichiarabili mediante la dichiarazione precompilata (Mod. 730). 

A tale ultimo riguardo, sebbene la norma faccia riferimento a Certificazioni Uniche contenenti esclusivamente redditi esenti o non dichiarabili con il Mod. 730, e dunque, in primis, le Certificazioni Uniche dei lavoratori autonomi, si ritiene che il differimento al 31 ottobre del termine di trasmissione operi anche in relazione alle Certificazioni Uniche contenenti esclusivamente dati assicurativi (ad esempio, quelle dei soci assicurati all’INAIL) in quanto anch’esse non hanno alcun impatto sulla dichiarazione precompilata.

Si ricorda, a riguardo, che il sostituto d’imposta, tramite l’invio, all’Agenzia delle Entrate, delle Certificazioni Uniche ordinarie (contenenti tutti i dati di natura fiscale, previdenziale e assicurativa), assolve all’obbligo di dichiarazione a suo carico previsto dal comma 3-bis, articolo 4 del DPR n. 322/1998. L’obbligo di presentazione del Mod. 770, entro il 31 ottobre, permane per i sostituti d’imposta che sono tenuti a comunicare dati non inclusi tra quelli previsti nella Certificazione Unica e, dunque, i dati relativi alle ritenute operate e ai relativi versamenti effettuati, ai crediti vantati e al relativo utilizzo, ecc.

Occorre tenere presente che, nel caso in cui il sostituto rilasci una Certificazione Unica 2022 diversa da quella trasmessa all’Agenzia delle Entrate entro il 16 marzo 2022, lo stesso deve comunicare al percipiente, utilizzando il codice CF, che se intende avvalersi della dichiarazione precompilata, dovrà procedere a modificarne il contenuto sulla base dei dati forniti dall’ultima certificazione ricevuta.

La Certificazione Unica 

Il datore di lavoro, in qualità di sostituto d’imposta, è tenuto a rilasciare al contribuente, entro il 16 marzo, un solo modello, Certificazione Unica (Certificazione Unica sintetica), per attestare sia i redditi di lavoro dipendente e assimilati, sia altri redditi nonché ad effettuarne l’invio, entro la medesima data, all’Agenzia delle Entrate (Certificazione Unica ordinaria) ai fini della predisposizione della dichiarazione precompilata (Modello 730).

Tramite l’invio delle Certificazioni Uniche il sostituto d’imposta assolve anche all’obbligo di dichiarazione previsto dall’art. 4, comma 1, DPR n. 322/1998.

Di conseguenza, la Certificazione Unica (Certificazione Unica ordinaria) contiene anche ulteriori dati fiscali e contributivi e quelli necessari per l’attività di controllo dell’Amministrazione Finanziaria (si pensi, ad esempio, ai dati relativi alla tassazione del TFR e dei suoi acconti e anticipazioni) e degli enti previdenziali e assicurativi. Sono inoltre presenti i dati delle certificazioni rilasciate ai soli fini contributivi e assicurativi; i dati relativi alle operazioni di conguaglio effettuate a seguito dell’assistenza fiscale prestata (Mod. 730-4); le somme liquidate a seguito di procedure di pignoramento presso terzi e somme corrisposte a titolo di indennità di esproprio, altre indennità e interessi.

Al contribuente va consegnato un modello “sintetico” contenente i dati utili alla predisposizione della dichiarazione dei redditi (Certificazione Unica sintetica).

Seac presenta “CERTIFICAZIONE UNICA 2022 - Guida Alla Compilazione”

Il volume “Certificazione Unica 2022 - Guida alla compilazione”, fornisce le indicazioni per la corretta compilazione della CU 2022, con l’ausilio di approfondimenti teorici e schematizzazioni.

Viene illustrata la modalità di compilazione del Frontespizio, in cui sono contenuti i dati anagrafici del sostituto d’imposta e dell’intermediario e dei Dati Anagrafici in cui trovano indicazione i dati anagrafici relativi al datore di lavoro e al percettore delle somme.

Nella Certificazione redditi da lavoro dipendente e assimilati viene illustrato come esporre i dati fiscali (ritenute IRPEF e addizionale regionale e comunale all’IRPEF, altre detrazioni e detrazioni per familiari a carico, trattamento integrativo e ulteriore detrazione, somme erogate per la produttività del lavoro, ecc.), e i dati previdenziali ed assistenziali INPS e di altri Enti previdenziali;

Vengono illustrate anche la modalità di compilazione della Certificazione redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi e della Certificazione Redditi – locazioni brevi.

Il volume “CERTIFICAZIONE UNICA 2022 – Casi pratici”

Certificazione Unica 2022 – Casi pratici” costituisce un indispensabile strumento di supporto alla compilazione della Certificazione Unica 2022.

Al lettore viene proposta una vasta raccolta di esempi pratici di compilazione in riferimento alle casistiche che si presentano con maggiore frequenza nella realtà.

Vengono anche illustrati proposti esempi di predisposizione del Modello legati a eventi straordinari che comportano una maggiore complessità di compilazione (ad esempio, la gestione della contribuzione ai fondi pensione dei lavoratori di prima occupazione, l’esposizione dei dati in relazione all’ipotesi di applicazione della detassazione e del welfare aziendale, l’evidenza delle somme soggette a tassazione separata, l’erogazione del TFM di importo superiore ad un milione di euro agli amministratori di società di capitali, le operazioni societarie straordinarie, il trasferimento d’azienda, il decesso del dipendente, ecc.).

NEWS realizzata dal team del Centro Studi Seac, responsabile dell'editoria e dei servizi: Informative Quotidiane, Schede Operative, Circolari 730, Settimana Professionale, Notiziario e Mondo Paghe. Scopri di più