Il Mod. Redditi PF 2018 si arricchisce del Quadro LC

Il Decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, art. 3, ha introdotto un regime di tassazione sostitutiva dell’IRPEF e delle relative addizionali per le abitazioni concesse in locazione ad uso abitativo, definito cedolare secca sugli affitti; tale regime sostituisce anche le imposte di registro e di bollo relative al contratto di locazione.
L’opzione per la cedolare secca da parte del locatore comporta l’applicazione di un’imposta sostitutiva del 21% (10% per contratti a canone concordato).
In fase di dichiarazione dei redditi (Mod. REDDITI PF 2018), i dati necessari per determinare la cedolare secca (sia a saldo, che in acconto) da quest’anno devono essere indicati nel nuovo quadro LC, composto da due righi:
- il rigo LC1 “Determinazione della cedolare secca”;
- il rigo LC2 “Acconto cedolare secca 2018”.
Nel nuovo quadro LC vanno indicati i dati provenienti:
- dal quadro RB, in caso di locazioni (brevi e non brevi) sottoposte a cedolare secca;
- dal quadro RL, in caso di sublocazioni brevi e locazioni brevi effettuate dal comodatario sottoposte a cedolare secca;
- dal Mod. CU 2018, in caso di ritenute applicate dall'intermediario immobiliare intervenuto in un contratto di locazione/sublocazione breve.