Manuale Delle Associazioni
Prezzo scontato Nuovo - 5%
Scheda tecnica
Autore:
Beretta Susanna
Anno:
2023
Editore:
Maggioli
ISBN:
9788891663429
Modello:
06FV609
Numero Pagine:
912
Aggiornato a:
Luglio 2023
Collana
NON PROFIT

MANUALE DELLE ASSOCIAZIONI

descriptionCartaceo

Scopo della presente Opera è agevolare il lettore nel suo percorso di approfondimento del mondo del non profit, della RIFORMA DEL TERZO SETTORE e della RIFORMA DELL’ORDINAMENTO SPORTIVO.

A questo proposito, la dodicesima edizione del Manuale si presenta completa e aggiornata in quanto, oltre ad offrire una puntuale disamina degli aspetti legali, civilistici, tributari, economici, pratici, organizzativi e gestionali degli enti non commerciali in generale e delle associazioni in particolare (costituzione, adempimenti dopo la costituzione, organi dell’associazione, bilancio, principi contabili, strumenti di responsabilità sociale, responsabilità amministrativa e gestione dei rischi, estinzione, fiscalità.), contiene un’analisi accurata e dettagliata della RIFORMA DEL TERZO SETTORE e della RIFORMA DELL’ORDINAMENTO SPORTIVO.

Per quanto riguarda la Riforma del Terzo settore, la dodicesima edizione indirizza il lettore verso gli argomenti del Codice del Terzo settore. Sono oggetto di approfondimento: la disciplina contenuta nel Codice del Terzo settore, gli enti del Terzo settore, le attività degli ETS, il Registro Unico nazionale del Terzo settore, l’adeguamento dello statuto, il bilancio, il bilancio sociale, i libri obbligatori, la nuova disciplina su lavoro e volontariato negli ETS, le associazioni e le fondazioni nel Codice del Terzo settore, gli associati, gli organi sociali, le particolari categorie di ETS, le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, gli enti filantropici, le reti associative, le società di mutuo soccorso, i rapporti con gli enti pubblici, il sostegno agli ETS, le forme di finanza pubblica, le attività di monitoraggio, vigilanza e controllo, la commercialità degli ETS, la fiscalità negli ETS.

L’opera offre, altresì, una attenta disamina della disciplina delle Associazioni sportive dilettantistiche e delle Società sportive dilettantistiche, alla luce della Riforma dell’Ordinamento sportivo.

Completano la trattazione gli approfondimenti su Impresa sociale, Società benefit e Start up innovative a vocazione sociale.

IL VOLUME INCLUDE

  • Aggiornamenti online fino al 30 novembre 2023
  • Normativa di settore

STRUTTURA DEL LIBRO:

Introduzione alla dodicesima edizione

Parte I – Disciplina civilistica delle associazioni

  • 1 La Riforma del Terzo settore. Prima tappa: la legge delega e i principi di base
  • 1.1 Premessa
  • 1.2 Definizione di Terzo settore
  • 1.3 Finalità della riforma del Terzo settore
  • 1.4 Gli elementi qualificanti della riforma del Terzo settore
  • 1.5 Riepilogo della riforma del Terzo settore
  • 2 La riforma del Terzo settore. Le tappe successive alla legge delega: l’emanazione dei decreti legislativi. Gli ulteriori interventi
  • 3 La riforma del Terzo settore. La nuova disciplina. Il codice del Terzo settore
  • 3.1 Premessa e quadro generale operativo della riforma. Indicazioni riassuntive
  • 3.2 La finalità del codice del Terzo settore
  • 3.3 Principi alla base del codice del Terzo settore
  • 3.4 Normativa applicabile
  • 3.5 Gli enti del Terzo settore
  • 3.5.1 Definizione di ente del Terzo settore
  • 3.5.2 Enti esclusi dalla definizione di ente del Terzo settore
  • 3.5.3 Disciplina per gli enti religiosi
  • 3.5.4 La composizione della base associativa
  • 3.5.5 Le organizzazioni non governative e il Registro unico nazionale del Terzo settore
  • 3.5.6 Le Fondazioni nel Terzo settore
  • 3.6 Le attività degli ETS
  • 3.6.1 Premessa
  • 3.6.2 L’attività di interesse generale
  • 3.6.3 Le attività diverse
  • 3.6.4 Altre attività esercitate: le attività di raccolta fondi
  • 3.6.5 Il requisito dell’assenza dello scopo di lucro
  • 3.7 Il Registro unico nazionale
  • 3.8 La denominazione sociale
  • 3.9 L’adeguamento dello statuto alle norme del Terzo settore. Chiarimenti e approfondimenti
  • 3.9.1 Chiarimenti riguardanti le tre tipologie di norme contenute nel codice del Terzo settore e le modalità operative
  • 3.9.2 Adeguamento dello statuto da parte delle cooperative sociali
  • 3.9.3 Chiarimenti riguardanti l’atto costitutivo e lo statuto
  • 3.9.4 Chiarimenti riguardanti la nomina dell’organo di amministrazione e i quorum assembleari
  • 3.9.5 Chiarimenti riguardanti le associazioni non riconosciute costituite con atto pubblico
  • 3.9.6 Chiarimenti riguardanti l’inserimento, nella denominazione, dell’acronimo ETS
  • 3.9.7 Chiarimenti riguardanti le indicazioni nello statuto delle attività esercitate
  • 3.10 Contributo del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili
  • 3.10.1 Inquadramento generale e ambito di applicazione della normativa
  • 3.10.2 Attività esercitabili: attività d’interesse generale e altre attività
  • 3.10.3 Attività secondarie e raccolta fondi
  • 3.10.4 Il patrimonio
  • 3.10.5 Distribuzione di utili e destinazione del patrimonio
  • 4 La riforma del Terzo settore. La nuova disciplina. Le scritture contabili, il bilancio, il bilancio sociale, i libri obbligatori
  • 4.1 Premessa
  • 4.2 Scritture contabili, bilancio e relazione di missione
  • 4.2.1 Le scritture contabili, il bilancio e la relazione di missione
  • 4.2.2 Semplificazioni per gli enti di minori dimensioni
  • 4.2.3 Disciplina per gli enti del Terzo settore – Imprese commerciali
  • 4.2.4 Deposito del bilancio
  • 4.2.5 Bilancio d’esercizio: elementi generali
  • 4.2.6 Modulistica di bilancio degli enti del Terzo settore. Indicazioni del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
  • 4.2.7 Il principio contabile OIC 35 per gli ETS
  • 4.2.8 Adozione nuovi modelli di bilancio e deposito presso il RUNTS
  • 4.2.9 Adempimenti di deposito bilanci 2021 e 2022 – Deposito delle relazioni degli organi di controllo – Adempimenti di trasparenza delle raccolte fondi
  • 4.3 Il bilancio sociale e gli ulteriori obblighi di informativa
  • 4.3.1 Il bilancio sociale
  • 4.3.2 Chiarimenti da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali sull’obbligo di informativa
  • 4.3.3 Adempimenti di redazione, deposito e pubblicazione del bilancio sociale
  • 4.3.4 La valutazione dell’impatto sociale nella riforma del Terzo settore
  • 4.3.5 Approvazione e deposito del bilancio sociale. I chiarimenti del Ministero
  • 4.3.6 Redazione del bilancio sociale per gli enti non ancora iscritti nel RUNTS. I chiarimenti del Ministero
  • 4.4 Libri sociali obbligatori
  • 4.4.1 I libri sociali obbligatori
  • 4.4.2 Diritto di disamina
  • 5 La riforma del Terzo settore. La nuova disciplina. Il lavoro. Il volontariato. Le attività di volontariato
  • 5.1 Premessa
  • 5.2 Il lavoro negli enti del Terzo settore
  • 5.2.1 Le regole in tema di lavoro negli enti del Terzo settore
  • 5.2.2 Corresponsione di retribuzione e compensi. Parametri da rispettare
  • 5.2.3 L’incompatibilità tra lo status di volontario e quello di lavoratore della medesima organizzazione
  • 5.3 Il lavoro volontario
  • 5.3.1 Il Registro dei volontari
  • 5.3.2 Definizione di volontario
  • 5.3.3 Divieto di retribuzione e rimborso delle spese
  • 5.3.4 Incompatibilità
  • 5.3.5 Assicurazione obbligatoria
  • 5.4 La promozione della cultura del volontariato
  • 5.5 Indicazioni del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. La figura del volontario
  • 5.6 Indicazioni da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali in tema di volontari
  • 6 La riforma del Terzo settore. La nuova disciplina. Le associazioni e le fondazioni
  • 6.1 Premessa
  • 6.2 La costituzione dell’associazione
  • 6.2.1 L’atto costitutivo
  • 6.2.2 Lo statuto
  • 6.3 Il riconoscimento
  • 6.3.1 Procedura per l’acquisto della personalità giuridica
  • 6.3.2 Mancata sussistenza delle condizioni
  • 6.3.3 Il patrimonio minimo
  • 6.3.4 Conseguenze del riconoscimento
  • 6.3.5 Indicazioni del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Contenuto dell’atto costitutivo e acquisto personalità giuridica
  • 6.4 Gli associati
  • 6.4.1 Procedura di ammissione
  • 6.4.2 Categorie di associati. Indicazioni del Ministero
  • 6.5 L’assemblea
  • 6.5.1 Diritto di voto e deleghe
  • 6.5.2 Le competenze dell’assemblea
  • 6.5.3 Funzionamento e governance: associati e organo assembleare
  • 6.5.4 Articolo 24 del d.lgs. n. 117/2017 (codice del Terzo settore). Numero massimo di deleghe conferibili ad ogni associato
  • 6.5.5 Svolgimento delle assemblee mediante mezzi di telecomunicazione
  • 6.6 L’organo di amministrazione
  • 6.6.1 La nomina
  • 6.6.2 La responsabilità degli amministratori
  • 6.6.3 Funzionamento e governance: organo amministrativo e responsabilità
  • 6.6.4 Ammissibilità di un organo di amministrazione monocratico all’interno degli enti del Terzo settore ex art. 26, codice del Terzo settore
  • 6.6.5 Organo legittimato alla nomina del Presidente
  • 6.6.6 Dimissioni, decesso, revoca di un componente dell’Organo di amministrazione
  • 6.6.7 Svolgimento delle riunioni mediante mezzi di telecomunicazione
  • 6.7 L’organo di controllo e la revisione legale dei conti
  • 6.7.1 La nomina dell’organo di controllo
  • 6.7.2 I requisiti dei componenti dell’organo di controllo
  • 6.7.3 I compiti dell’organo di controllo
  • 6.7.4 La revisione legale dei conti
  • 6.7.5 La decorrenza dell’obbligo della nomina dell’organo di controllo. Chiarimenti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e del CNDCEC
  • 6.7.6 La nomina dell’organo di controllo nelle fondazioni
  • 7 La riforma del Terzo settore. La nuova disciplina. Particolari categorie di enti del Terzo settore: le organizzazioni di volontariato
  • 7.1 Definizione di organizzazione di volontariato
  • 7.2 La denominazione delle organizzazioni di volontariato
  • 7.3 Il lavoro nelle organizzazioni di volontariato
  • 7.3.1 Linee generali
  • 7.3.2 Il limite del numero dei lavoratori impiegati
  • 7.3.3 Nozione di lavoratore
  • 7.3.4 Possibilità per gli associati di svolgere una prestazione lavorativa per conto della ODV
  • 7.4 Le risorse delle organizzazioni di volontariato
  • 7.5 L’organo di amministrazione nelle organizzazioni di volontariato
  • 7.5.1 Linee generali
  • 7.5.2 Nomina degli amministratori a soggetti esterni
  • 7.6 Indicazione del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili. Organizzazioni di volontariato
  • 7.7 Chiarimenti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali: costituzione di associazione ai sensi dell’art. 36 con numero di associati inferiore a quello minimo richiesto per ODV/APS
  • 7.8 Contributi alle organizzazioni di volontariato. Indicazioni della Corte Costituzionale
  • 8 La riforma del Terzo settore. La nuova disciplina. Particolari categorie di enti del Terzo settore: le associazioni di promozione sociale
  • 8.1 Definizione e caratteristiche delle associazioni di promozione sociale
  • 8.2 La denominazione delle associazioni di promozione sociale
  • 8.3 Il lavoro nelle associazioni di promozione sociale
  • 8.3.1 Linee generali
  • 8.3.2 Il limite del numero dei lavoratori impiegati
  • 8.4 Ulteriori indicazioni sulle associazioni di promozione sociale
  • 9 La riforma del Terzo settore. La nuova disciplina. Particolari categorie di enti del Terzo settore: gli enti filantropici
  • 9.1 Definizione di ente filantropico
  • 9.2 La denominazione degli enti filantropici
  • 9.3 Le caratteristiche degli enti filantropici
  • 10 La riforma del Terzo settore. La nuova disciplina. Particolari categorie di enti del Terzo settore: le reti associative
  • 10.1 Definizione di rete associativa e caratteristiche
  • 10.2 Le reti associative nazionali
  • 10.3 Altre attività esercitate
  • 10.4 Regole particolari di ordinamento interno
  • 10.5 Ulteriori indicazioni riguardanti le reti associative
  • 10.6 Chiarimenti da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali riguardanti le reti associative
  • 11 La riforma del Terzo settore. La nuova disciplina. Particolari categorie di enti del Terzo settore: le società di mutuo soccorso
  • 11.1 Inquadramento delle società di mutuo soccorso nel panorama normativo
  • 11.2 Disciplina particolare
  • 11.3 Iscrizione al registro regionale delle associazioni di promozione sociale da parte di una ex Società di mutuo soccorso (SOMS). Chiarimenti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
  • 12 La riforma del Terzo settore. Il Registro unico nazionale del Terzo settore
  • 12.1 Istituzione del Registro unico nazionale del Terzo settore
  • 12.2 Il funzionamento del RUNTS
  • 12.2.1 Sezioni del Registro e contenuti
  • 12.2.2 Conseguenze del mancato adempimento
  • 12.2.3 Cancellazione
  • 12.3 Aggiornamenti sul funzionamento del RUNTS
  • 12.3.1 Contenuto
  • 12.3.2 La piattaforma informatica del RUNTS
  • 12.3.3 L’istanza telematica
  • 12.3.4 Tenuta del registro: istruttoria dell’istanza telematica di iscrizione
  • 12.3.5 La Comunicazione al RUNTS dei dati degli enti iscritti nel Registro delle Imprese
  • 12.3.6 La migrazione dalla sezione d) in altra sezione del RUNTS
  • 12.3.7 La pubblicità e l’accesso ai dati del registro
  • 12.3.8 Gestione degli adempimenti in caso di fermo imprevisto del sistema
  • 12.3.9 La revisione e il monitoraggio
  • 12.3.10 Trattamento dei dati personali
  • 12.4 Procedimento di verifica dei requisiti per l’iscrizione al RUNTS
  • 12.4.1 Caratteristiche dell’attività istruttoria nel procedimento di iscrizione
  • 12.4.2 Ottenimento della personalità giuridica da parte di un’associazione non riconosciuta
  • 12.4.3 L’iscrizione al RUNTS degli enti già esistenti
  • 12.4.4 Casi particolari: il trust e il Terzo settore
  • 12.4.5 La competenza degli uffici regionali del RUNTS e l’operatività territoriale degli ETS
  • 12.4.6 Il procedimento di verifica post-trasmigrazione degli enti già iscritti nei registri precedenti
  • 12.4.7 Presenza nei registri ODV/APS di posizioni relative ad articolazioni territoriali/sedi secondarie prive di autonomo codice fiscale
  • 12.4.8 Enti iscritti ai registri ODV/APS al 22 novembre 2021 rispetto ai quali, in corso di trasmigrazione, si siano verificate modifiche degli atti e dei dati risultanti dai registri stessi
  • 12.4.9 Enti iscritti ai registri ODV/APS al 22 novembre 2021 che senza attendere il perfezionamento post-trasmigrazione abbiano avviato una richiesta di iscrizione ex novo al RUNTS
  • 12.4.10 Modifiche statutarie degli enti iscritti ai registri ODV/APS al 22 novembre 2021, in possesso della personalità giuridica
  • 12.4.11 Enti iscritti ai registri ODV/APS al 22 novembre 2021 che intendono acquisire la personalità giuridica attraverso l’iscrizione nel RUNTS
  • 12.4.12 Completamento delle informazioni presenti sul RUNTS con riferimento agli enti coinvolti nel procedimento di trasmigrazione
  • 12.4.13 Trasmigrazione con silenzio assenso. Adempimenti conseguenti in capo all’ente trasmigrato per silenzio assenso
  • 13 La riforma del Terzo settore. I rapporti con gli enti pubblici
  • 13.1 Gli strumenti di coinvolgimento attivo degli enti del Terzo settore
  • 13.2 Linee guida sul rapporto tra pubbliche amministrazioni ed enti del Terzo settore
  • 14 La riforma del Terzo settore. La promozione e il sostegno degli enti del Terzo settore. Il Consiglio nazionale del Terzo settore. I Centri di servizio per il volontariato. Altre specifiche misure di sostegno e promozione
  • 14.1 Premessa
  • 14.2 Il Consiglio nazionale del Terzo settore
  • 14.3 I Centri di servizio per il volontariato
  • 14.4 Altre specifiche misure di promozione e sostegno
  • 15 La riforma del Terzo settore. I titoli di solidarietà e altre forme di finanza sociale
  • 15.1 La finanza sociale a favore degli enti del Terzo settore
  • 15.2 Titoli di solidarietà degli ETS ed altre forme di finanza sociale
  • 15.3 Social lending
  • 15.4 Ulteriori indicazioni riguardanti il finanziamento agli Enti del Terzo settore e nuove forme di finanza sociale
  • 16 La riforma del Terzo settore. La nuova disciplina. Attività di monitoraggio, vigilanza e controllo sugli enti del Terzo settore
  • 16.1 Premessa
  • 16.2 I controlli sugli enti del Terzo settore
  • 16.3 Le sanzioni a carico dei rappresentanti legali e dei componenti degli organi amministrativi
  • 16.4 I controlli fiscali
  • 16.5 L’attività di vigilanza sugli enti del Terzo settore
  • 16.6 La “Cabina di regia”
  • 17 La riforma del Terzo settore. Le modifiche al codice civile e le disposizioni abrogate
  • 17.1 Premessa
  • 17.2 Le modifiche al codice civile e le altre modifiche normative
  • 17.3 Le disposizioni abrogate
  • 17.4 Chiarimenti da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
  • 18 La riforma del Terzo settore. La Fondazione Italia Sociale
  • 18.1 Premessa
  • 18.2 Profili giuridici della Fondazione Italia sociale
  • 19 La riforma del Terzo settore. Le operazioni straordinarie
  • 20 Inquadramento degli enti del Terzo settore nel panorama giuridico italiano
  • 20.1 Premessa
  • 20.2 Le ragioni che hanno contribuito ad aumentare il numero delle aziende non profit
  • 20.3 Inquadramento sistematico delle aziende non profit nel panorama giuridico italiano prima della riforma
  • 20.4 La disciplina degli enti non profit nel codice civile
  • 20.5 La personalità giuridica. Le associazioni riconosciute e le associazioni non riconosciute
  • 20.5.1 La personalità giuridica
  • 20.5.2 L’autonomia patrimoniale
  • 20.5.3 Le associazioni non riconosciute e le associazioni riconosciute
  • 20.6 Il riconoscimento
  • 20.6.1 Premessa
  • 20.6.2 La procedura per ottenere il riconoscimento
  • 20.6.3 La procedura per ottenere il riconoscimento stabilita dal codice del Terzo settore (d.lgs. 3 luglio 2017, n. 117)
  • 21 Le associazioni nel panorama aziendale ed economico
  • 21.1 Distinzione delle associazioni dal punto di vista dei settori di attività
  • 21.2 Distinzione delle associazioni dal punto di vista economico-aziendale. Affinità con l’impresa e differenziazione rispetto ad essa
  • 22 Le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus): tratti distintivi
  • 22.1 Premessa
  • 22.2 I requisiti delle Onlus
  • 22.3 Le clausole da inserire nello statuto
  • 22.4 Deroghe al principio della esclusività dell’attività esercitata: le Onlus parziali
  • 22.5 Le Onlus non tenute a conformarsi alle clausole statutarie: le Onlus di diritto
  • 22.6 Ulteriori chiarimenti in merito alle attività delle Onlus
  • 22.6.1 L’attività di beneficenza (art. 10, comma 1, lett. a), del d.lgs. n. 460 del 1997 – punto 3)
  • 22.6.2 L’attività di ricerca scientifica (art. 10, comma 1, lett. a), del d.lgs. n. 460 del 1997 – punto 11)
  • 22.6.3 La promozione della cultura e dell’arte (art. 10, comma 1, lett. a), del d.lgs. n. 460 del 1997 – punto 9)
  • 22.6.4 Le Ong sono Onlus di diritto: non devono iscriversi all’Anagrafe
  • 22.7 Le sanzioni
  • 22.8 Il controllo sulle Onlus. Normativa di riferimento. Soppressione dell’Agenzia per il Terzo settore
  • 22.9 Il percorso di costituzione della Onlus: la comunicazione e la dichiarazione sostitutiva
  • 23 Le associazioni sportive dilettantistiche: inquadramento giuridico
  • 23.1 Premessa
  • 23.2 Inquadramento dell’associazione sportiva dilettantistica nel panorama giuridico italiano
  • 23.3 Le associazioni nel codice civile
  • 23.3.1 I soci fondatori dell’associazione sportiva dilettantistica
  • 23.3.2 L’organo sovrano: l’assemblea degli associati
  • 23.3.3 L’organo amministrativo: il Consiglio direttivo
  • 23.3.4 L’organo di controllo
  • 23.4 Le norme che disciplinano le associazioni sportive dilettantistiche in generale
  • 23.4.1 La legge 16 dicembre 1991, n. 398: si delinea, per la prima volta, l’associazione sportiva dilettantistica
  • 23.4.2 L’art. 90 della legge n. 289/2002: l’associazione sportiva dilettantistica diventa una nuova tipologia giuridica all’interno del panorama delle associazioni
  • 23.5 Le disposizioni introdotte dall’art. 90 della legge n. 289/2002
  • 23.5.1 Sintesi delle disposizioni
  • 23.5.2 Le disposizioni che disciplinano, sotto il profilo giuridico, le associazioni sportive dilettantistiche
  • 23.5.3 Le disposizioni in materia tributaria
  • 23.6 Gli aspetti civilistici e di costituzione delle associazioni sportive dilettantistiche
  • 23.6.1 Il profilo giuridico delle associazioni sportive dilettantistiche in generale
  • 23.6.2 I requisiti preesistenti o “storici”
  • 23.6.3 I requisiti civilistici introdotti dall’art. 90 della legge n. 289/2002
  • 23.6.4 L’attivazione del Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche
  • 23.7 Chiarimenti in tema di associazioni sportive dilettantistiche
  • 23.8 L’obbligo di dotazione di defibrillatori semiautomatici
  • 23.9 La riforma dell’ordinamento sportivo
  • 23.9.1 La prima tappa: la legge delega
  • 23.9.2 La seconda tappa della riforma dell’ordinamento sportivo: l’emanazione dei decreti legislativi
  • 24 La costituzione dell’associazione. La forma e il contenuto dell’atto costitutivo e dello statuto
  • 24.1 Premessa
  • 24.2 La costituzione dell’associazione nel codice civile
  • 24.3 La forma e il contenuto dell’atto costitutivo e dello statuto dell’associazione
  • 24.4 La normativa tributaria in tema di forma e contenuto dell’atto costitutivo e dello statuto dell’associazione
  • 24.5 La costituzione di una associazione sportiva dilettantistica
  • 24.6 La costituzione di un’associazione culturale
  • 24.7 La costituzione di un comitato
  • 24.8 La costituzione di un “raggruppamento” tra associazioni
  • 24.9 L’atto costitutivo e lo statuto nelle disposizioni del codice del Terzo settore
  • 25 Gli adempimenti dopo la costituzione
  • 25.1 Premessa
  • 25.2 I libri sociali e la contabilità
  • 25.3 L’ammissione di nuovi soci
  • 25.3.1 Gli adempimenti dell’associazione
  • 25.3.2 La domanda di ammissione a socio
  • 25.3.3 La verifica da parte del Consiglio direttivo
  • 25.3.4 La compilazione del libro degli associati
  • 25.3.5 La procedura di ammissione stabilita dal codice del Terzo settore
  • 25.4 Altri compiti del Consiglio direttivo subito dopo la costituzione
  • 26 Gli organi dell’associazione: l’organo deliberativo, l’organo amministrativo, l’organo di controllo. Ammissione, recesso ed esclusione degli associati
  • 26.1 Premessa
  • 26.2 L’organo sovrano: l’assemblea degli associati
  • 26.3 L’assemblea nel codice del Terzo settore
  • 26.4 L’organo amministrativo: l’amministratore unico o il Consiglio direttivo
  • 26.5 L’organo di amministrazione nel codice del Terzo settore
  • 26.6 L’organo di controllo
  • 26.6.1 Premessa
  • 29.6.2 L’esigenza di controllare alcuni rilevanti aspetti della vita associativa
  • 26.6.3 Le regole e i principi di controllo
  • 26.6.4 L’organo di controllo nel codice del Terzo settore
  • 26.7 L’ammissione degli associati. I diritti e i doveri dei soci
  • 26.8 Il recesso del socio
  • 26.9 L’esclusione del socio
  • 26.10 Casi particolari: obblighi del legale rappresentante subentrante in una associazione non riconosciuta
  • 27 Il bilancio d’esercizio
  • 27.1 Premessa
  • 27.2 Il bilancio degli enti che non si iscriveranno nel Registro unico nazionale del Terzo settore
  • 27.3 Il bilancio delle associazioni nella normativa del codice civile e nelle leggi speciali
  • 27.4 Le scritture contabili e il rendiconto
  • 27.5 Lo schema del rendiconto contabile di una associazione
  • 27.5.1 Il piano dei conti
  • 27.5.2 Commento ai conti dello Stato patrimoniale
  • 27.5.3 Commento al Rendiconto della gestione
  • 27.5.4 Lo schema del Rendiconto di gestione applicato alle varie tipologie di associazioni
  • 27.6 La Nota integrativa
  • 27.7 La Relazione morale o Relazione di missione
  • 27.8 Principi contabili per gli enti non profit. Quadro sistematico per la preparazione e la presentazione del bilancio degli enti non profit
  • 27.8.1 Premessa
  • 27.8.2 Ambito di applicazione
  • 27.8.3 Il significato di “principi contabili”
  • 27.8.4 Continuità e competenza economica
  • 27.8.5 Le finalità prevalenti nella preparazione del bilancio
  • 27.8.6 I principi generali di bilancio
  • 27.8.7 I criteri di valutazione
  • 27.9 Principi contabili per gli enti non profit. L’iscrizione e la valutazione delle liberalità nel bilancio d’esercizio degli enti non profit
  • 27.9.1 Linee guida del processo di iscrizione e valutazione delle liberalità nel bilancio di esercizio
  • 27.9.2 Definizione di liberalità
  • 27.9.3 Rilevazione e valutazione iniziale
  • 27.9.4 Liberalità non vincolate. Trattamento contabile
  • 27.9.5 Liberalità vincolate. Trattamento contabile
  • 27.9.6 Liberalità condizionate. Trattamento contabile
  • 27.9.7 Liberalità destinate ad enti terzi. Trattamento contabile
  • 27.9.8 Oggetti d’arte
  • 27.9.9 Indicazioni nella Nota integrativa
  • 27.9.10 La contabilizzazione delle liberalità nei sistemi di rilevazione articolati sulle entrate e sulle uscite di cassa
  • 27.10 Gli schemi di bilancio stabiliti dalla Riforma del Terzo settore
  • 27.11 Il principio contabile OIC 35 per gli ETS
  • 27.12 Adozione nuovi modelli di bilancio e deposito presso il RUNTS
  • 28 Gli strumenti della responsabilità sociale dell’ente non profit: la Relazione di missione, il bilancio sociale, il codice etico
  • 28.1 Premessa
  • 28.2 Il sistema dei documenti di accountability di un’organizzazione non profit
  • 28.3 Il bilancio di esercizio e la Relazione di missione
  • 28.3.1 Il bilancio di esercizio nelle imprese commerciali e negli enti non commerciali
  • 28.3.2 La Relazione/bilancio di missione
  • 28.4 Il bilancio sociale
  • 28.4.1 Il processo di rendicontazione
  • 28.4.2 Il bilancio sociale nella riforma del Terzo settore. Le linee guida del Ministero
  • 28.5 Il codice etico
  • 28.5.1 Gli strumenti della responsabilità sociale dell’ente non profit
  • 28.5.2 Definizione di codice etico
  • 28.5.3 Finalità del codice etico
  • 28.5.4 La struttura
  • 28.5.5 Ambito di applicazione
  • 28.5.6 Dichiarazione di adozione del codice etico
  • 28.5.7 I principi etici
  • 28.5.8 Strumenti di attuazione
  • 29 D.Lgs. n. 231/2001: responsabilità amministrativa e gestione dei rischi nel Terzo settore
  • 29.1 Il d.lgs. n. 231/2001: ambito applicativo
  • 29.2 I criteri di imputazione della responsabilità
  • 29.3 I reati
  • 29.4 Le sanzioni
  • 29.5 La predisposizione del modello esimente. Fasi di costruzione
  • 29.5.1 Le caratteristiche e i requisiti dei modelli organizzativi
  • 29.5.2 Analisi e valutazione del sistema di controllo interno
  • 29.5.3 Individuazione dei processi/attività a rischio di reato
  • 29.5.4 Risk Assessment
  • 29.5.5 Procedure di controllo
  • 29.6 Il modello di organizzazione, gestione e controllo nel Terzo settore
  • 29.7 Gli enti a rischio nel Terzo settore
  • 29.7.1 I soggetti a rischio nel Terzo settore
  • 29.7.2 Attività sensibili e reati potenziali nel Terzo settore
  • 29.7.3 Reati potenziali e soggetti coinvolti
  • 29.7.4 Strumenti di prevenzione e procedure di controllo. Un esempio pratico
  • 30 L’estinzione dell’associazione
  • 30.1 L’estinzione dell’associazione: cause e obbligo di devoluzione del patrimonio
  • 30.2 La devoluzione del patrimonio nel codice del Terzo settore
  • 31 Prestazioni di lavoro all’interno delle associazioni sportive dilettantistiche
  • 31.1 Le prestazioni sportive dilettantistiche. Caratteristiche
  • 31.2 Il contratto con lo sportivo dilettante
  • 31.3 Le prestazioni amministrativo-gestionali. Caratteristiche
  • 31.4 Il contratto per prestazioni amministrativo-gestionali
  • 32 L’impresa sociale alla luce della riforma del Terzo settore. Profili civilistici
  • 32.1 Premessa
  • 32.2 Definizione di impresa sociale
  • 32.3 Disposizioni particolari per taluni tipi di enti
  • 32.4 Il primo requisito richiesto: l’attività di impresa di interesse generale
  • 32.5 Il secondo requisito richiesto: l’esercizio in via stabile e principale
  • 32.6 Il terzo requisito richiesto: l’assenza dello scopo di lucro
  • 32.7 Il quarto requisito richiesto: modalità di gestione responsabili e trasparenti
  • 32.8 Il quinto requisito richiesto: l’ampio coinvolgimento dei lavoratori
  • 32.9 Problematiche interpretative relative alle imprese sociali. I chiarimenti del MISE
  • 32.10 Indicazioni del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili
  • 32.11 Impresa sociale e società a responsabilità limitata semplificata: i chiarimenti del Ministero
  • 32.12 Impresa sociale e start up innovativa a vocazione sociale. Esclusione cumulabilità di qualifiche
  • 32.13 Impresa sociale e locali utilizzati. Inapplicabile la normativa dell’esercizio dell’attività in qualsiasi luogo agibile
  • 32.14 Impresa sociale e tempistiche di redazione del bilancio sociale
  • 32.15 Attività ispettiva sulle imprese sociali
  • 33 Le Società Benefit e le Start Up innovative a vocazione sociale
  • 33.1 Le Società Benefit
  • 33.2 Indicazioni per qualificarsi come Società Benefit
  • 33.3 Il “beneficio comune”
  • 33.4 Il bilanciamento degli interessi
  • 33.5 La relazione annuale da allegare al bilancio
  • 33.6 L’organo vigilante sul corretto adempimento dell’oggetto sociale
  • 33.7 I cinque aspetti caratteristici delle Società Benefit
  • 33.8 Le Start Up innovative a vocazione sociale

Parte II – Disciplina fiscale delle associazioni

  • 1 Le imposte sui redditi nell’ambito della disciplina fiscale dell’associazione
  • 1.1 Il reddito fiscale delle associazioni
  • 2 Il reddito di impresa nelle associazioni
  • 2.1 Il reddito di impresa nelle associazioni
  • 2.2 Definizione di attività non commerciale nel codice del Terzo settore
  • 3 La commercialità nell’attività svolta dalle associazioni
  • 3.1 Le associazioni quali “enti diversi dalle società”
  • 3.2 Individuazione dell’oggetto principale dell’associazione
  • 3.3 La perdita della qualifica di ente non commerciale
  • 3.4 Le associazioni sportive dilettantistiche e l’esercizio di attività commerciale
  • 4 La determinazione del reddito degli enti non commerciali in generale
  • 4.1 L’esercizio di un’attività di prestazione di servizi da parte dell’ente non commerciale
  • 4.2 La definizione di attività non commerciale nel codice del Terzo settore
  • 4.3 L’esercizio dell’attività di reperimento fondi da parte dell’ente non commerciale
  • 4.4 L’attività di reperimento fondi nel codice del Terzo settore
  • 4.5 Il reddito complessivo degli enti non commerciali
  • 4.6 La determinazione dei vari tipi di reddito degli enti non commerciali
  • 4.7 Reddito di capitale degli enti non commerciali: il regime di tassazione dei dividendi
  • 5 La riforma del Terzo settore. Il regime fiscale degli enti del Terzo settore. Le imposte sui redditi in base alla nuova disciplina
  • 5.1 Premessa
  • 5.2 Normativa applicabile agli enti del Terzo settore in materia di imposte sui redditi
  • 5.3 Definizione generale di non commercialità
  • 5.4 Attività specifiche considerate non commerciali
  • 5.5 Le entrate che non concorrono alla formazione del reddito
  • 5.6 La qualifica di ente non commerciale
  • 5.7 La qualifica di ente commerciale
  • 5.8 L’attività delle associazioni del Terzo settore nei confronti degli associati
  • 5.9 Riassunto sui lineamenti generali del nuovo regime fiscale
  • 6 La riforma del Terzo settore. Il regime fiscale degli enti del Terzo settore. La determinazione del reddito di impresa
  • 6.1 Premessa
  • 6.2 La determinazione forfetaria del reddito di impresa
  • 6.3 Disposizioni del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Regime forfetario
  • 6.4 Le disposizioni introdotte dalla legge di bilancio 30 dicembre 2020, n. 178: detassazione degli utili
  • 7 La riforma del Terzo settore. Il regime fiscale degli enti del Terzo settore. Le imposte indirette e i tributi locali
  • 7.1 Premessa
  • 7.2 I soggetti destinatari della disciplina
  • 7.3 Imposte sulle successioni e donazioni
  • 7.4 Imposte di registro, ipotecarie e catastali
  • 7.5 Imposta di bollo
  • 7.6 Imposta municipale propria e tributo per i servizi indivisibili
  • 7.7 Tributi diversi dall’imposta municipale propria e dal tributo per i servizi indivisibili
  • 7.8 Imposta regionale sulle attività produttive IRAP
  • 7.9 Imposta sugli intrattenimenti
  • 7.10 Tasse sulle concessioni governative
  • 7.11 Esenzione dall’imposta di registro per gli atti costitutivi delle organizzazioni di volontariato
  • 7.12 Organizzazioni di volontariato: esenzione da imposta di bollo e registro. Risposta Agenzia delle entrate
  • 7.13 Modifiche alla disciplina Iva degli enti associativi
  • 8 La riforma del Terzo settore. Il regime fiscale degli enti del Terzo settore. Le erogazioni liberali agli enti del Terzo settore
  • 8.1 Premessa
  • 8.2 Social bonus
  • 8.3 Disciplina fiscale delle erogazioni liberali agli enti del Terzo settore
  • 9 La riforma del Terzo settore. Il regime fiscale degli enti del Terzo settore. Disciplina fiscale delle organizzazioni di volontariato e degli enti filantropici
  • 9.1 Premessa
  • 9.2 Le attività non commerciali delle organizzazioni di volontariato
  • 9.3 Agevolazioni in tema di reddito degli immobili
  • 9.4 Chiarimenti riguardanti il regime fiscale delle organizzazioni di volontariato nel periodo transitorio di Riforma del Terzo settore
  • 10 La riforma del Terzo settore. Il regime fiscale degli enti del Terzo settore. Disciplina fiscale delle associazioni di promozione sociale e delle società di mutuo soccorso
  • 10.1 Premessa
  • 10.2 Le attività non commerciali delle associazioni di promozione sociale
  • 10.3 Le attività sicuramente commerciali delle associazioni di promozione sociale
  • 10.4 Le attività non commerciali rese da talune tipologie di associazioni di promozione sociale
  • 10.5 Altre disposizioni fiscali relative alle associazioni di promozione sociale
  • 10.6 Adeguamento statuto ed effetti sul patrimonio. Chiarimenti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
  • 11 La riforma del Terzo settore. Il regime fiscale degli enti del Terzo settore. Organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale: il regime contabile per le attività commerciali
  • 11.1 Premessa
  • 11.2 Il regime forfetario
  • 11.3 Le conseguenze della scelta del regime forfetario
  • 12 La riforma del Terzo settore. Il regime fiscale degli enti del Terzo settore. Le scritture contabili
  • 12.1 Premessa
  • 12.2 Gli obblighi contabili degli enti del Terzo settore
  • 12.3 Disposizioni del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Scritture contabili ai fini tributari
  • 13 La riforma del Terzo settore. Il regime fiscale degli enti del Terzo settore. Il coordinamento normativo
  • 13.1 Premessa
  • 13.2 Enti iscritti ed enti non iscritti nel Registro unico nazionale del Terzo settore
  • 13.3 La normativa che non si applica agli enti del Terzo settore non commerciali
  • 14 La disciplina tributaria delle associazioni non iscritte nel Registro unico nazionale del Terzo settore
  • 14.1 Premessa
  • 14.2 La disciplina tributaria degli enti associativi non iscritti nel Registro unico nazionale del Terzo settore
  • 14.3 La disciplina tributaria degli enti di tipo associativo nell’art. 148 del t.u.i.r. in generale
  • 14.4 Le attività “non commerciali”
  • 14.5 Le attività “commerciali”
  • 14.6 Le attività non commerciali rese da talune tipologie di associazioni
  • 14.7 Le attività “sicuramente commerciali”
  • 14.8 La disciplina tributaria specifica per alcune attività “sicuramente commerciali”
  • 14.9 Le condizioni per poter usufruire della disciplina fiscale agevolata
  • 15 La disciplina tributaria delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus)
  • 15.1 Premessa
  • 15.2 Le attività “istituzionali” e le attività “direttamente connesse”
  • 15.2.1 Premessa
  • 15.2.2 Le attività istituzionali
  • 15.2.3 Le attività direttamente connesse
  • 15.3 La disciplina tributaria delle attività istituzionali e delle attività connesse
  • 15.3.1 Premessa
  • 15.3.2 La disciplina tributaria delle attività istituzionali
  • 15.3.3 La disciplina tributaria delle attività direttamente connesse
  • 15.4 Gli adempimenti contabili
  • 15.5 Semplificazione per talune categorie di Onlus
  • 15.6 Gli altri redditi conseguiti dalle Onlus
  • 15.7 Le ritenute alla fonte
  • 15.8 La disciplina tributaria in tema di imposta sul valore aggiunto
  • 15.8.1 La disciplina Iva in generale
  • 15.8.2 Le attività svolte dalle Onlus esenti da imposta
  • 15.8.3 Le attività svolte nei confronti delle Onlus esenti da imposta
  • 15.8.4 Altre particolari previsioni agevolative: acquisto di ambulanze
  • 15.8.5 Le imposte e la disciplina nei confronti delle Onlus
  • 15.9 Onlus: chiarimenti su alcune tematiche rilevanti
  • 15.9.1 Le strutture federative e le componenti delocalizzate
  • 15.9.2 La detenzione da parte di una Onlus di una partecipazione di maggioranza o totalitaria in una società di capitali
  • 15.9.3 La partecipazione di società commerciali ed enti pubblici nelle Onlus
  • 15.9.4 Perdita della qualifica di Onlus e devoluzione del patrimonio
  • 15.9.5 Le retribuzioni e i compensi degli amministratori e dei lavoratori dipendenti delle Onlus
  • 15.9.6 Beneficenza e raccolta fondi: le modalità di raccolta dei fondi e le proporzioni tra costi e ricavi
  • 15.9.7 Aiuti umanitari per collettività estere
  • 15.10 Quesiti riguardanti le Onlus
  • 15.10.1 Consultori familiari
  • 15.10.2 Tutela e valorizzazione della natura e dell’ambiente
  • 15.10.3 Solidarietà sociale e socio-sanitaria. Beneficenza
  • 15.10.4 Cancellazione (o rifiuto di iscrizione) dall’Anagrafe delle Onlus
  • 15.10.5 Istruzione, formazione, promozione della cultura e dell’arte
  • 15.11 Chiarimenti in tema di Onlus
  • 15.11.1 Premessa
  • 15.11.2 Esenzione dall’imposta di registro per gli atti costitutivi delle organizzazioni di volontariato
  • 15.11.3 La partecipazione di società commerciali ed enti pubblici nelle Onlus
  • 15.11.4 La partecipazione di una Onlus in un’impresa sociale
  • 16 La disciplina tributaria delle associazioni sportive dilettantistiche
  • 16.1 Premessa
  • 16.2 La normativa che disciplina le associazioni sportive dilettantistiche
  • 16.3 I requisiti soggettivi e oggettivi delle associazioni sportive dilettantistiche
  • 16.3.1 Premessa
  • 16.3.2 I requisiti preesistenti
  • 16.3.3 I requisiti civilistici introdotti dall’art. 90 della legge n. 289/2002
  • 16.3.4 I requisiti di carattere contabile e fiscale
  • 16.3.5 I requisiti ai fini della tracciabilità dei pagamenti: entrate e uscite su conti correnti bancari o postali
  • 16.4 Il regime contabile e fiscale di cui alla legge 16 dicembre 1991, n. 398
  • 16.4.1 Il regime forfetario in generale
  • 16.4.2 La disciplina Iva
  • 16.4.3 Riassunto del regime fiscale agevolato di cui alla legge n. 398/1991
  • 16.4.4 La Corte di Cassazione in merito alla legge 16 dicembre 1991, n. 398
  • 16.5 La disciplina tributaria dei compensi corrisposti a terzi. I compensi per esercizio diretto di attività sportiva dilettantistica e per prestazioni amministrativo-gestionali. Normativa in vigore (salvo proroghe) fino al 30 giugno 2023
  • 16.5.1 Premessa. La normativa di riferimento
  • 16.5.2 La dichiarazione dei redditi del percipiente
  • 16.5.3 Disciplina previdenziale dei compensi corrisposti per attività sportiva dilettantistica e per attività amministrativo-gestionale
  • 16.5.4 Chiarimenti riguardanti “l’esercizio diretto di attività sportiva dilettantistica”
  • 16.5.5 Chiarimenti in tema di addizionali sui compensi corrisposti
  • 16.5.6 Chiarimenti in tema di compensi all’amministratore-dirigente e distribuzione indiretta di utili
  • 16.5.7 Chiarimenti in tema di compensi ai custodi, addetti al giardino o a mansioni di pulizia allenatori non iscritti al CONI
  • 16.5.8 La nuova disciplina sul lavoro sportivo
  • 16.6 La disciplina tributaria dei compensi corrisposti a terzi. I compensi corrisposti a direttori tecnici, massaggiatori, istruttori. Normativa in vigore (salvo proroghe) fino al 30 giugno 2023
  • 16.6.1 Premessa
  • 16.6.2 Gli indici di “professionalità”
  • 16.7 Le sponsorizzazioni e le spese pubblicitarie
  • 16.7.1 Premessa
  • 16.7.2 La prestazione pubblicitaria in ambito sportivo dilettantistico
  • 16.7.3 La sponsorizzazione
  • 16.7.4 L’aliquota Iva da applicare alle prestazioni di pubblicità e sponsorizzazione
  • 16.7.5 La tassazione ai fini delle imposte sui redditi del provento derivante dalle attività di sponsorizzazione e pubblicità
  • 16.7.6 Proventi derivanti dalle attività di sponsorizzazione e pubblicità esclusi dall’imposizione ai fini dell’imposta sul reddito
  • 16.7.7 I benefici fiscali del soggetto che corrisponde il compenso a fronte delle prestazioni di pubblicità e sponsorizzazione
  • 16.7.8 Chiarimenti sulla deducibilità delle spese di pubblicità e sponsorizzazione
  • 16.7.9 Chiarimenti della Cassazione sul tema dell’inerenza delle spese di sponsorizzazione
  • 16.8 Esenzione da ritenuta
  • 16.9 Gli atti posti in essere dalle associazioni sportive dilettantistiche: imposta di registro, imposta di bollo, tasse di CC.GG
  • 16.10 Perdita della qualifica di ente non commerciale
  • 16.11 La certificazione dei corrispettivi per assistere alle manifestazioni sportive dilettantistiche
  • 16.12 Il Fondo di garanzia
  • 16.13 Attività dei dipendenti pubblici nell’ambito delle società e associazioni sportive dilettantistiche
  • 16.14 Uso e gestione degli impianti sportivi
  • 16.15 La detraibilità dell’iscrizione ad associazioni sportive dilettantistiche
  • 16.15.1 Onere detraibile
  • 16.15.2 Le associazioni interessate
  • 16.15.3 Scopo della norma
  • 16.15.4 I soggetti giuridici interessati
  • 16.15.5 L’attività di palestre, piscine e altre strutture e impianti sportivi
  • 16.15.6 La certificazione della spesa
  • 16.16 Associazioni sportive dilettantistiche: chiarimenti su alcune tematiche rilevanti
  • 16.16.1 Il superamento del limite di 400 mila euro
  • 16.16.2 Associazione affiliata a un ente di promozione sportiva: regime Iva dei corsi didattici sportivi
  • 16.16.3 Le attività a favore dei soci
  • 16.16.4 Le attività decommercializzate: destinatari e caratteristiche delle attività
  • 16.16.5 Le attività “decommercializzate”. Il bagno turco e l’idromassaggio
  • 16.16.6 I compensi erogati e la distribuzione indiretta degli utili
  • 16.17 Questioni fiscali di interesse delle associazioni sportive dilettantistiche, emerse nell’ambito del Tavolo tecnico tra l’Agenzia delle entrate ed il Comitato Olimpico Nazionale Italiano
  • 16.17.1 Premessa
  • 16.17.2 Breve riassunto della disciplina applicabile alle associazioni sportive dilettantistiche
  • 16.17.3 La decommercializzazione di talune attività
  • 16.17.4 La riforma del Terzo settore e gli effetti sull’applicabilità del regime di cui alla legge n. 398/1991
  • 16.17.5 Quesiti risolti dall’Agenzia delle entrate: le questioni connesse all’applicazione del regime fiscale di cui alla legge n. 398/1991
  • 16.17.6 Quesiti risolti dall’Agenzia delle entrate: le questioni connesse all’applicazione dell’art. 148, comma 3, del t.u.i.r.
  • 16.17.7 Quesiti risolti dall’Agenzia delle entrate: le questioni connesse all’esenzione dall’imposta di bollo
  • 16.18 Le disposizioni introdotte dal d.l. 23 ottobre 2018, n. 119. La regolarizzazione con versamento volontario e l’esonero dalla fatturazione elettronica
  • 16.19 Le disposizioni introdotte dalla legge di bilancio 2019: esenzione da imposta di bollo
  • 16.20 Chiarimenti della Cassazione civile: agevolazioni tributarie e ASD
  • 17 Disciplina tributaria di alcune attività associative
  • 17.1 Associazioni sportive dilettantistiche: sponsorizzazione e spettacoli sportivi
  • 17.1.2 Associazioni sportive dilettantistiche: indennità di trasferta e rimborsi forfetari di spesa
  • 17.2 Il bar interno al circolo
  • 17.2.1 Premessa
  • 17.2.2 Un breve excursus sulla disciplina fiscale dell’esercizio del bar interno al circolo
  • 17.2.3 Le associazioni affiliate ad enti di carattere nazionale
  • 17.2.4 Le associazioni non affiliate
  • 17.2.5 Schema riepilogativo della disciplina fiscale del bar interno al circolo
  • 17.2.6 Gli orientamenti della Corte di Cassazione in tema di bar interno al circolo
  • 17.3 Attività di sostegno e assistenza a donne vittime di violenza. Trattamento Iva
  • 18 Disciplina tributaria delle società sportive dilettantistiche
  • 18.1 Premessa
  • 18.2 I requisiti soggettivi delle società sportive dilettantistiche
  • 18.3 Le società sportive dilettantistiche e la forma giuridica
  • 18.4 Linee generali sulla disciplina fiscale delle società sportive dilettantistiche
  • 18.5 La disciplina Iva e imposte sul reddito a seguito dell’opzione per la legge n. 398/1991
  • 18.6 La certificazione dei corrispettivi per assistere alle manifestazioni sportive dilettantistiche
  • 18.7 I proventi esclusi dal reddito imponibile
  • 18.8 La disciplina fiscale dei compensi corrisposti a terzi
  • 18.9 Disciplina delle ritenute d’acconto su contributi erogati alle società sportive dilettantistiche
  • 18.10 Le agevolazioni concernenti le spese di pubblicità
  • 18.11 Questioni fiscali di interesse delle società sportive dilettantistiche senza fini di lucro, emerse nell’ambito del Tavolo tecnico tra l’Agenzia delle entrate ed il Comitato Olimpico Nazionale Italiano
  • 18.11.1 Premessa
  • 18.11.2 Breve riassunto sulla disciplina applicabile alle società sportive dilettantistiche senza fini di lucro
  • 18.11.3 La decommercializzazione di talune attività (agevolazione di cui all’art. 148, comma 3, del t.u.i.r.)
  • 18.11.4 La riforma del Terzo settore e gli effetti sull’applicabilità del regime di cui alla legge n. 398/1991
  • 18.11.5 Quesiti risolti dall’Agenzia delle entrate: le questioni connesse all’applicazione del regime fiscale di cui alla legge n. 398/1991
  • 18.11.6 Quesiti risolti dall’Agenzia delle entrate: le questioni connesse all’applicazione dell’art. 148, comma 3, del t.u.i.r.
  • 18.11.7 Quesiti risolti dall’Agenzia delle entrate: le questioni connesse all’esenzione dall’imposta di bollo
  • 18.12 Le disposizioni introdotte dalla legge di bilancio 2019: esenzione da imposta di bollo
  • 19 Gli adempimenti contabili delle associazioni
  • 19.1 Premessa
  • 19.2 Obbligo di redazione del rendiconto annuale economico e finanziario
  • 19.3 Obbligo delle scritture contabili in caso di esercizio di attività commerciale
  • 19.4 Obbligo di rendiconto in caso di raccolta pubblica di fondi
  • 19.5 Assolvimento degli obblighi contabili in modo forfetario
  • 19.6 Le scritture contabili delle Onlus
  • 19.6.1 Premessa
  • 19.6.2 Scritture contabili per l’attività complessivamente svolta
  • 19.6.3 Scritture contabili per le attività direttamente connesse
  • 19.6.4 Semplificazione in tema di scritture contabili per l’attività complessivamente svolta
  • 19.6.5 Scritture contabili per le Onlus di grandi dimensioni
  • 19.7 Gli adempimenti contabili delle associazioni sportive dilettantistiche
  • 19.7.1 Gli adempimenti contabili delle associazioni sportive dilettantistiche
  • 19.7.2 Chiarimenti in tema di adempimenti contabili delle associazioni sportive dilettantistiche
  • 20 Disposizioni particolari per talune associazioni
  • 20.1 Premessa
  • 20.2 Associazioni che realizzano manifestazioni storiche, artistiche e culturali
  • 20.3 Associazioni che realizzano spettacoli musicali, di divertimento o di celebrazione di tradizioni popolari folkloristiche
  • 20.4 Cori, bande musicali, filodrammatiche
  • 20.5 Associazioni che realizzano concerti vocali e strumentali, attività circensi, spettacoli viaggianti di burattini e marionette
  • 20.6 La fiscalità dei soggetti della cooperazione allo sviluppo
  • 20.6.1 I soggetti della cooperazione allo sviluppo
  • 20.6.2 La verifica delle competenze
  • 20.6.3 Le attività dei soggetti del sistema di cooperazione italiana allo sviluppo
  • 20.6.4 La fiscalità delle attività
  • 21 Erogazioni liberali. Aspetti fiscali
  • 21.1 Premessa
  • 21.2 La deducibilità e la detraibilità delle erogazioni liberali
  • 21.3 Erogazioni liberali per le quali spetta una detrazione dall’imposta lorda
  • 21.4 Art bonus: il credito di imposta per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura
  • 21.4.1 Aspetti generali
  • 21.4.2 Alcuni casi particolari
  • 21.5 Erogazioni liberali in natura a favore degli enti del Terzo settore
  • 21.6 Trasmissione all’Agenzia delle Entrate dei dati riguardanti le erogazioni liberali agli enti del Terzo settore
  • 21.6.1 Premessa e riferimenti normativi
  • 21.6.2 La trasmissione telematica dei dati riguardanti le erogazioni liberali
  • 21.6.3 Risposte alle domande più frequenti
  • 22 I rapporti con la Pubblica Amministrazione: contributi, fattura elettronica, Split Payment
  • 22.1 I contributi erogati da Amministrazioni pubbliche
  • 22.1.1 Premessa. Normativa comunitaria e orientamenti di prassi
  • 22.1.2 Definizione giuridica e tributaria delle erogazioni
  • 22.1.3 Definizione di contributo in base a norme di legge e a norme comunitarie
  • 22.1.4 Definizione di corrispettivo sulla base dello schema contrattuale
  • 22.1.5 Criteri sussidiari per qualificare la natura delle erogazioni
  • 22.1.6 Obblighi di trasparenza e pubblicità nei rapporti con la pubblica amministrazione
  • 22.2 Fatturazione elettronica nei confronti delle Amministrazioni pubbliche
  • 22.2.1 Premessa
  • 22.2.2 Estensione dell’obbligo della fatturazione elettronica
  • 22.3 Lo “Split Payment” nei rapporti con gli enti pubblici
  • 22.3.1 Il meccanismo dello Split Payment
  • 22.3.2 Effetti sui soggetti passivi fornitori (anche enti non commerciali)
  • 22.3.3 Scissione dei pagamenti nel regime di cui alla legge n. 398/1991
  • 23 Il cinque per mille alla luce della riforma del Terzo settore
  • 23.1 Premessa
  • 23.2 Definizione dell’istituto del cinque per mille
  • 23.3 Finalità alle quali il contribuente può destinare il cinque per mille
  • 23.4 Regole per gli enti beneficiari
  • 23.5 La pubblicazione
  • 23.6 Linee guida per la rendicontazione del contributo del cinque per mille destinato agli enti del Terzo settore
  • 23.7 Disciplina cinque per mille per Onlus e Associazioni sportive dilettantistiche
  • 23.8 Il 2 per mille
  • 24 L’impresa sociale alla luce della riforma del Terzo settore. Profili fiscali
  • 24.1 Premessa
  • 24.2 Destinazione e disciplina fiscale degli utili e degli avanzi di gestione
  • 24.3 Disciplina fiscale delle somme investite nel capitale sociale delle imprese sociali
  • 24.4 Indicazioni del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Profili fiscali delle imprese sociali
  • 24.5 Disciplina di alcune attività delle imprese sociali
  • 24.5.1 Gestione di servizi e attività socio-formative
  • 24.5.2 Prestazioni nell’ambito di una struttura RSA
  • 24.5.3 Attività socio-sanitarie
  • 25 Il modello EAS: la comunicazione dei dati rilevanti ai fini fiscali
  • 25.1 Coordinamento normativo con la riforma del Terzo settore
  • 25.2 La comunicazione dei dati rilevanti ai fini fiscali da parte degli enti associativi
  • 25.3 Lo scopo della comunicazione
  • 25.4 Modalità di trasmissione e contenuti della comunicazione
  • 25.5 Contenuto della comunicazione: enti associativi i cui dati sono disponibili presso pubblici Registri o Amministrazioni pubbliche
  • 25.6 Omesso invio del modello EAS – Remissione in bonis
  • 26 Prevenzione e contrasto dell’evasione degli enti non commerciali
  • 26.1 Linee direttive per contrastare l’evasione
  • 26.2 I fattori di rischio
  • 26.3 Indizi di falsa associazione: ulteriori chiarimenti
  • 26.3.1 Decadenza dai benefici fiscali per violazione dell’obbligo di democraticità. Chiarimenti dell’Agenzia delle entrate
  • 26.3.2 Decadenza dai benefici fiscali per violazione dell’obbligo di democraticità. Chiarimenti delle Commissioni tributarie regionali
  • 26.3.3 L’iscrizione al Coni non è sufficiente a dimostrare l’esistenza di una associazione sportiva dilettantistica. Chiarimenti della Commissione tributaria della Lombardia
  • 26.4 Gli indirizzi operativi e le linee guida dell’Agenzia delle entrate sulla prevenzione e contrasto all’evasione fiscale degli enti non commerciali
  • 27 Enti non commerciali e rapporti con l’estero
  • 27.1 Premessa
  • 27.2 Il concetto di “soggetto passivo”
  • 27.3 Il “momento di effettuazione delle prestazioni”: regola generale e deroghe
  • 27.4 Gli obblighi del committente nazionale
  • 27.5 Il momento di effettuazione delle prestazioni di servizi culturali, artistici, sportivi, scientifici, educativi, ricreativi e simili
  • 27.6 Le attività accessorie alle prestazioni di servizi culturali, artistici, sportivi, scientifici, educativi, ricreativi e simili
  • 27.7 Comunicazione dei dati delle operazioni transfrontaliere

Bibliografia

Riferimenti di normativa, giurisprudenza e prassi

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