Permesso 104: considerati anche i comportamenti pregressi al fine del riconoscimento del diritto ad una sede di lavoro più vicina al familiare malato
La Corte di Cassazione ha chiarito che il dipendente che usufruisce del permesso 104 per assistere il familiare con handicap grave ha diritto di scegliere una sede di lavoro più vicina al domicilio dell'assistito (art. 33, c. 5, Legge n. 104/1992).Con la Sentenza n. 26603/2019, la Suprema Corte ha sottolineato che, ai fini del riconoscimento di tale diritto, possono essere presi in considerazione anche i comportamenti pregressi del richiedente, quale un'astensione ininterrotta e prolungata dal lavoro.