Minori Stranieri Non Accompagnati: al via il progetto Percorsi 4

Minori Stranieri Non Accompagnati: al via il progetto Percorsi 4

Nell’ampio spettro delle politiche di accoglienza e integrazione degli immigrati, il Parlamento è intervenutopiù volte sulla normativa delle tutele nei riguardi dei minori stranieri non accompagnati.

Con l’espressione “minore non accompagnato”, in ambito europeo e nazionale,si fa riferimento allo straniero (cittadino di Stati non appartenenti all’Unione europea e apolide),di età inferiore ai diciotto, che si trova, per qualsiasi causa, nel territorio nazionale, privo di assistenza e rappresentanza legale.

Negli ultimi anni sono state introdotte significative modifiche al complesso della normativa vigente sui minori stranieri non accompagnati. A tale proposito va annoverata la Legge n. 47 del 2017, con l'obiettivo principale di rafforzare gli strumenti di tutela garantiti dall’ordinamento in favore dei minori stranieri. Ulteriori interventi normativi sono stati definiti con il D.L. n. 17/2017, con il D.Lgsn. 220/2017, correttivo del cd. “Decreto accoglienza” e, da ultimo, con il D.L. n. 113/2018 e il D.L. n.130/2020 (c.d. “Decreto sicurezza e immigrazione”).

In tema di minori stranieri non accompagnati, con Avviso del 3 novembre 2021 l’ANPAL, Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro, ha reso noto che a partire dall’8 novembre 2021 e fino alle ore 24 del 23 dicembre 2021 potranno essere inviate le domande di partecipazione al progetto Percorsi 4.

Si tratta di un progetto che ha l'obiettivo di realizzare percorsi integrati di inserimento sociolavorativo.

In particolare, idestinatari dei percorsi di inserimento socio lavorativo e di integrazione previsti dall'Avviso sono i minori stranieri non accompagnati, ivi compresi i richiedenti e i titolari di protezione internazionale, in fase di transizione verso l'età adulta che, al momento del rilascio nulla osta, abbiano compiuto 16 anni di età e siano in stato di disoccupazione o inoccupazione.

Le domande di partecipazione dovranno essere inviate tramite Pec all'indirizzo percorsi@pec.anpalservizi.it indicando nell'oggetto "Progetto Percorsi 4".

 

Gli stranieri in Italia

La condizione dei cittadini extracomunitari è disciplinata da due principali normative, il D.Lgs n. 286/1998 “Testo Unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero” e nel DPR n. 394/1999 “Regolamento recante norme di attuazione del Testo Unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero”.

Più di recente, hanno apportato rilevanti novità in materia di immigrazione e protezione internazionale il Decreto Legge n. 130/2020 modificando il Decreto Legge n. 113/2018 (c.d. “decreto Salvini), e il Decreto 20 gennaio 2021 del Ministro dell'Interno di concerto con il Ministro per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione recante regole di sicurezza relative al permesso di soggiorno, redatto in conformità al Regolamento (UE) 2017/1954 del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2017.

 

La disciplina riguarda i principi generali in tema di immigrazione e le tipologie di soggetti interessati (cittadini comunitari, rifugiati, apolidi ed extracomunitari), e affronta le modalità di ingresso in Italia, con dettaglio delle tipologie di visto, i requisiti e le condizioni per ottenerlo, nonché i motivi ostativi al rilascio dello stesso.

Il soggiorno nel territorio dello Stato prevede precise regole in merito alle modalità di rilascio, rinnovo, durata e possibilità di conversione del permesso.

Ma un punto cardine specie per il datore di lavoro, riguarda naturalmente l’accesso al mercato del lavoro italiano dei cittadini stranieri e la disciplina del rapporto di lavoro (decreto flussi, Sportello Unico per l’immigrazione, contratto di soggiorno per lavoro subordinato, obblighi assicurativi e previdenziali in capo al datore di lavoro, lavoro stagionale, sanzioni per le assunzioni irregolari).

Vi sono poi dei casi particolari di ingresso in Italia che prevedono un inquadramento normativo specifico per particolari attività lavorative, come ad esempio i casi degli sportivi, dei professionisti, di accademici e ricercatori, o ancora marittimi, personale artistico, giornalisti, ecc.

L’assunzione di un lavoratore straniero in Italia comporta per il datore di lavoro la conoscenza della modulistica necessaria per l’ingresso e il lavoro dello straniero in Italia, con specifico riferimento alle diverse ipotesi di ingresso e modalità di rinnovo.

Di fondamentale importanza inoltre è la normativa che prevede e disciplina le modalità di presentazione della richiesta di cittadinanza italiana.

Stranieri in Italia – tutta la disciplina su ingresso, soggiorno e lavoro

“Stranieri in Italia - Ingresso, Soggiorno, Lavoro” è il nuovo volume Seac che fornisce tutte le nozioni fondamentali per adempiere correttamente alle obbligazioni che precedono e quelle che seguono l'ingresso, il soggiorno e la permanenza di un cittadino straniero in Italia.

La trattazione analizza le fasi relative al visto d’ingresso e al permesso di soggiorno, e illustra il contratto di soggiorno per lavoro subordinato. Si esaminano i casi di assunzione illegittima e la disciplina del ricongiungimento familiare, nonché l’ingresso e soggiorno per lavoro in casi particolari. 

Si affrontano tutti gli aspetti legati alla cittadinanza italiana (acquisto, perdita, rinuncia, revoca e riacquisto). Il testo è completo dei documenti che lo straniero deve esibire per il rilascio del permesso.

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