L’IVA e le operazioni con l’estero
Da un mese a questa parte sono entrate in vigore le nuove disposizioni in materia di comunicazione delle operazioni con l’estero. Tuttavia, a dispetto di quanto si sente dire, l’adempimento dell’esterometro non è stato esattamente abolito, e nemmeno è corretto sostenere che vi sia la fatturazione elettronica con l’estero.
Le cose non sono così, e nemmeno potrebbero esserlo, dato che la fatturazione elettronica come in vigore in Italia, se estesa alle operazioni con 'estero sarebbe incompatibile con le direttive comunitarie.
Ciò che è realmente cambiata è la natura dell’esterometro: non più un documento di riepilogo delle operazioni di un periodo, ma un file riepilogativo per ogni singola operazione, attiva o passiva, utilizzando il tracciato telematico del sistema di fatturazione elettronica italiano (sistema xml).
I chiarimenti della Circolare n. 26/2022 dell’Agenzia hanno risolto alcune difficoltà dei piccoli contribuenti, autorizzando una sorta di reverse charge elettronico.
Le caratteristiche del nuovo esterometro derivano dall’esigenza dell’Agenzia di affinare il processo di produzione della dichiarazione IVA precompilata. Tuttavia non saranno molti i soggetti a poter beneficiare di questo tipo di semplificazione, e sarebbe necessario valutare quale sia il peso di costi e benefici per i contribuenti.
Ad ogni modo, è importante sottolineare che l’avvento della fatturazione elettronica ha davvero avuto un ruolo importante nel processo di digitalizzazione dei processi amministrativi, e vi saranno contribuenti che saranno in grado di cavalcare questo tipo di processi.
Qual è quindi il modo corretto di comunicare le operazioni con l’estero?
Per capire qual è il modo migliore ci viene in aiuto “IVA nelle operazioni con l’estero – Disciplina e casi risolti”, il nuovo volume Seac che propone un'analisi dettagliata della disciplina IVA delle operazioni con l'estero, coniugando l’approfondimento della disciplina fiscale con la descrizione degli aspetti più tecnici e operativi.
Oltre a descrivere le regole di comunicazione delle operazioni con l’estero, il testo offre un inquadramento di tutta la disciplina IVA legata ai principali concetti di IVA internazionale, analizzando, in particolare, i soggetti coinvolti nelle varie operazioni (soggetti passivi, rappresentanti fiscali, partite IVA EU, stabili organizzazioni, ecc.), i requisiti di ogni singola operazione (importazione, esportazione, immissione in libera pratica, operazione comunitaria, commercio elettronico, ecc.) gli adempimenti conseguenti (dichiarazioni di intento, controllo del plafond, dimostrazione dell'uscita della merce).
Dopo la trattazione teorica, arricchita da schemi, tabelle riassuntive ed esempi pratici, il testo illustra compiutamente numerosi casi di operazioni attive e passive con soggetti esteri.
L’analisi organica della disciplina è aggiornata con le novità normative e con le interpretazioni fornite dall’Amministrazione finanziaria, con la giurisprudenza della Corte di Giustizia europea e con la prassi delle autorità comunitarie.
Il testo è aggiornato alle nuove regole sul contratto di call-off stock e sulle operazioni a catena o triangolari, alla riforma del commercio elettronico, oltre che, come anticipato, alle novità riguardanti la comunicazione delle operazioni con l’estero e alla procedura informatica per le operazioni di scambio in dogana.