A rischio licenziamento il quadro direttivo per la mancata vigilanza sulla condotta del sottoposto
Il responsabile di filiale può incorrere in licenziamento se un suo sottoposto pone in essere una frode dalla quale consegue alla banca un 'buco' da 900 mila euro, essendo venuto meno agli obblighi di controllo propri del suo ruolo.È quanto ha statuito la Corte di Cassazione con la Sentenza n. 15168 del 4 giugno 2019, la quale ha accolto il ricorso della banca proposto a seguito della reintegra del quadro direttivo. I giudici, infatti, ritengono vada verificata, oltre alla diligenza professionale specifica, anche la diligenza generica, che richiede al dipendente di operare nell'interesse dell'impresa.