Superbonus e cessione dei crediti

Superbonus e cessione dei crediti

La disciplina dei bonus edilizi è in continua evoluzione: il Provvedimento 10 giugno 2022 dell’Agenzia delle Entrate ha aggiornato il precedente Provvedimento 3 febbraio 2022, alla luce delle modifiche introdotte dal D.L. n. 4/2022 (cd. Decreto "Sostegni-ter") e dal D.L. n. 50/2022 (cd. Decreto "Aiuti") in tema di cessione dei crediti relativi ai bonus edilizi.

L’intervento segue di poco la Circolare 27 maggio 2022, n. 19, con la quale l'Agenzia delle Entrate aveva ripercorso l'evoluzione normativa degli ultimi mesi del 2021 e del primo semestre 2022 in ambito di bonus edilizi e cessione dei crediti, illustrando e chiarendo modifiche e novità intervenute ad opera dei vari provvedimenti susseguitisi, a partire dal D.L. n. 157/2021, cd. "Antifrode" fino alla Legge n. 51/2022, di conversione del cd. "Decreto Ucraina".

La disciplina dei bonus edilizi e della cessione dei crediti è stata infatti oggetto, negli ultimi mesi, di una serie di provvedimenti normativi, emanati principalmente allo scopo di arginare le frodi nel settore delle agevolazioni fiscali ed economiche. 

L'Agenzia delle Entrate, con la Circolare n. 19/2022, ha ripercorso i contenuti di tutti questi provvedimenti, ufficializzando alcuni chiarimenti forniti in via informale nei mesi scorsi e contestualmente fornendo nuove indicazioni utili per la corretta esecuzione della complessa procedura richiesta per fruire delle agevolazioni.

La disciplina dei bonus edilizi

La disciplina dei bonus edilizi racchiude numerosi incentivi ai contribuenti che investono nel miglioramento dei propri immobili, in termini di interventi di efficientamento energetico e antisismici con maxidetrazione al 110% (cd. “superbonus”), interventi di recupero del patrimonio edilizio; interventi per la riduzione del rischio sismico (cd. “sisma bonus”), interventi di sistemazione a verde (cd. “bonus verde”), riqualificazione energetica degli edifici (cd. “ecobonus”), acquisto di mobili e grandi elettrodomestici per l’arredo degli immobili ristrutturati (cd. “bonus arredo”), interventi di recupero o restauro della facciata esterna degli edifici (cd. “bonus facciate”).

Come noto inoltre, in luogo dell’utilizzo in dichiarazione dei redditi delle detrazioni sopra indicate, è prevista la possibilità di optare per la cessione del credito o sconto in fattura. Tale disciplina è stata oggetto di importanti novità, anche in materia di controlli, che si sono susseguite a partire dagli ultimi mesi del 2021.

La Legge di Bilancio 2022 ha previsto poi la proroga delle agevolazioni con importanti modifiche, di interesse soprattutto per il superbonus.

Fondamentale quindi per l’operatore fiscale conoscere nel dettaglio quali sono i soggetti, gli immobili e gli interventi interessati, comprendere le regole di calcolo e l’iter da seguire per poter fruire del beneficio in dichiarazione dei redditi o nel caso in cui si opti per la cessione del credito o per lo sconto in fattura.

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